Diego Scursatone – Countryside effect
Questa serie ritrae quell’Italia rurale che molti di noi conoscono per esperienza diretta…basta attraversare le campagne per vedere cortili pieni di vecchie macchine agricole, copertoni ed automobili in disuso.
Comunicato stampa
DIEGO SCURSATONE COUNTRYSIDE EFFECT
Questa serie ritrae quell'Italia rurale che molti di noi conoscono per esperienza diretta...basta attraversare le campagne per vedere cortili pieni di vecchie macchine agricole, copertoni ed automobili in disuso.
La riflessione sul degrado è d'obbligo ma volendo resta spazio anche per l'aspetto poetico evocato da questi "reliquiari moderni"...
Il paesaggio urbano degrada verso la periferia, agglomerati urbani lasciano spazio a vecchi orti e baracche che a loro volta lasciano spazio ad ampie zone pianeggianti intervallate da casolari che emergono dalla nebbia; semanticamente un altro tipo di paesaggio urbano, ma con regole differenti, odori forti, intrecci post industriali e rurali che si intervallano a pioppeti ed ampie zone disabitate, solcate solo da provinciali desolate.
Ecco che i boschi si infittiscono, la pianura lascia spazio alla collina ed ai monti, i casolari e le baracche diventano legnaie, le case sono a loro volta eremi di attività periferiche e misteriose; capannoni, segherie e rumori, silenzi improvvisi e vie di fuga tra i boschi, camion abbandonati ed abitati da serpi e ruggine, bidoni vuoti e cataste di legna...
L'occhio cerca la salvezza, la vecchia scorciatoia tra gli abeti fa paura, ma forse porta alla “luce”...
Diego Scursatone.