Digital Antibodies
La mostra indaga il rapporto tra i nostri corpi ‘digitalizzati’ e il mondo contemporaneo.
Comunicato stampa
Attraverso il lavoro di Danilo Correale, Irene Fenara e Invernomuto, la mostra indaga il rapporto tra i nostri corpi ‘digitalizzati’ e il mondo contemporaneo.
I lavori degli artisti di Digital Antibodies spingono il pubblico a guardare la realtà e l’uso della tecnologia in maniera più consapevole, nella convinzione che l’arte possa offrire ancora quello spazio di libertà dalla dittatura produttiva e inesorabile degli algoritmi frutto della raccolta costante dei nostri dati.
Le opere di Danilo Correale A Spectacular Miscalculation of Global Asymmetry diventano un monito a non cedere ai dati la capacità di guidare l’evoluzione della società perché questi numeri originalmente legati alle persone e alle loro abitudini intime si stanno trasformando in valori assoluti che ci spingono in gabbie di produttività seriale.
Quasi invisibile l’opera di Irene Fenara Struggle for Life, presentata su un i-watch indossato dal personale di sala per raccontare lo stretto rapporto tra noi e la tecnologia e la sua pervasività. In particolare, il video si concentra sui sistemi di sicurezza che spesso vengono impiantati senza modificare la password trasformandosi in una finestra su ciò che dovrebbero controllare.
Il rapporto tra corpo e tecnologia in particolare il rapporto ossessivo e cinematografico che i giovani vivono attraverso i loro telefonini prende vita nel cubo architettonico viola e arancione concepito del collettivo Invernomuto (Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi) Vers l’Europa deserta, Terra Incognita, una video proiezione verticale la cui scala evoca le proporzioni dello schermo di un telefono cellulare.