Digitalife 2012 – Human Connections
Terza edizione della rassegna dedicata alle connessioni fra i linguaggi artistici contemporanei e le nuove tecnologie. L’iniziativa intende indagare, attraverso un’ampia mostra – divisa in due sezioni – e una nutrita serie di appuntamenti, le relazioni fra arti visive e arti sceniche e il modo in cui, tramite le tecniche digitali e i nuovi media, gli artisti della scena migrano negli spazi espositivi e gli artisti visivi irrompono sui palcoscenici.
Comunicato stampa
Il 15 novembre a Roma apre al pubblico Digital Life 2012 – Human Connections, terza edizione della rassegna dedicata alle connessioni fra i linguaggi artistici contemporanei e le nuove tecnologie. L’iniziativa intende indagare, attraverso un’ampia mostra - divisa in due sezioni - e una nutrita serie di appuntamenti, le relazioni fra arti visive e arti sceniche e il modo in cui, tramite le tecniche digitali e i nuovi media, gli artisti della scena migrano negli spazi espositivi e gli artisti visivi irrompono sui palcoscenici.
Il progetto è ideato e creato dalla Fondazione Romaeuropa in partnership con Telecom Italia, sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e realizzato insieme a MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma.
Il Comitato Scientifico è composto da: Monique Veaute, Presidente della Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura; Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MACRO; Fabrizio Grifasi, Direttore Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura; Susanne Höhn, Direttore Goethe Institut; Alison Driver, Direttore Dipartimento Arti visive del British Council; Anna Lea Antolini, Consigliere Artistica danza italiana Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura; Tiziana Finzi, Consulente Artistico Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura; Daniele Spanò, Consulente Artistico Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura.
La rassegna si articola in tre spazi: l’edificio ex GIL di Trastevere, il MACRO Testaccio e l’Opificio Telecom Italia, sede della Fondazione Romaeuropa, dove si tengono proiezioni video ed incontri con i protagonisti dell’innovazione in Italia, organizzati in collaborazione con i numerosi partner che partecipano al progetto Digital Life 2012. Ventiquattro gli artisti in mostra, fra i più significativi del panorama internazionale contemporaneo, eterogenei fra loro per generazione, poetica e ricerca stilistica, ma accomunati dall’attitudine alla sperimentazione e alla multidisciplinarietà. I lavori in mostra - installazioni multimediali, ambienti sonori, videoarte, opere interattive - dialogano con il mondo del cinema, del teatro, della musica, della danza, dell’architettura e del visual design, superando i confini tra i diversi linguaggi.
Il rapporto tra spazio, tecnologia e arte è il trait d’union delle opere esposte all’ex GIL, produzione esecutiva NUfactory. Le espressioni della creatività digitale e le sue fertili connessioni con le tecnologie più avanzate, sono il fulcro delle spettacolari installazioni site specific ideate da alcuni tra gli artisti e le realtà creative di nuova generazione più interessanti in Italia: Apparati Effimeri, Filippo Berta, Francesca Montinaro, NoideaLab, Overlab, Daniele Puppi, Quiet Ensemble.
Al MACRO Testaccio la mostra si sviluppa intorno alle connessioni tra arte visiva, arte digitale, performing arts e fotografia. Il corpo, come strumento d’indagine psicologica, punto di contatto, oggetto e soggetto di persecuzioni e fobie, è al centro delle opere di Marina Abramović, Vito Acconci, Ciriaca+Erre, Paola Gandolfi, Mike Kelley/Ericka Beckman, Katarzyna Kozyra, Lech Majewski, Masbedo, Eddie Peake. Di nuovo il corpo - ma correlato al mondo della danza e della musica - è protagonista nei lavori di Jan Fabre, William Forsythe, Cristina Rizzo, Piero Tauro e Paul Thorel. Nuovi media e le possibilità creative offerte dalla tecnologia sono alla base della ricerca di Shilpa Gupta, Nam June Paik e Zbig Rybczynski.