Dina Danish – Things and Needs (Hagaat w’ Mehtagaat)

Informazioni Evento

Luogo
RITA URSO ARTOPIA GALLERY
Via Lazzaro Papi 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Monday-Friday / 3:00 –7:00 p.m. / Saturday with reservation

Vernissage
17/02/2022

ore 12

Artisti
Dina Danish
Generi
arte contemporanea, personale

Prima personale in galleria dell’artista franco-egiziana Dina Danish (* 1981, Paris, F).

Comunicato stampa

Artopia gallery è lieta di presentare Things and Needs (Hagaat w’ Mehtagaat),
prima personale in galleria dell’artista franco-egiziana Dina Danish (* 1981, Paris, F).
Il titolo in arabo della mostra Hagaat we Mehtagaat, rimanda al nome di un programma televisivo egiziano del 1993, condotto dall’artista Sherihan e seguito dalla Danish durante la sua infanzia. Il progetto maturato all’interno della condizione di pandemia degli ultimi due anni, prende avvio da questa relazione tra le due parole, cose e bisogni, sottolineata dalla comune radice linguistica in arabo. La sensazione di rallentamento e l’isolamento in casa, dominante in tutto il mondo, ha posto l’artista, come ognuno di noi, nella condizione di bisogno di fare e produrre qualcosa che in qualche modo ritmasse la giornata e contrastasse il tempo perso nei ritardi, nelle cancellazioni indefinite e nelle pause involontarie. Da qui il ricorso nelle opere in mostra, che includono lavori cuciti a macchina, velluti stampati in rilievo e pitture con colori a gouache, a tecniche artigianali che ridanno centralità alle attività manuali e che possano compiersi in luoghi chiusi come la casa, in una dimensione domestica estesa a tutti nel mondo, uomini e donne. Il craft-create diviene dunque una modalità per tenere traccia del tempo e creare un risultato finale che dimostri che il tempo è passato, trasformandosi in qualcosa. L’approccio alla sperimentazione di una varietà di media, che costituisce uno dei tratti salienti della pratica artistica di Danish, si intreccia ad altri temi ricorrenti della sua ricerca, riletti alla luce della condizione pandemica, come l’attenzione al linguaggio e alla sua struttura ma anche l’interesse per la mancanza di senso e il fraintendimento. L’umorismo, l’assurdità, l’evidenziazione di movimenti o espressioni banali rendono i suoi lavori divertenti, ludici ma allo allo stesso tempo concettualmente solidi. Così i grandi arazzi cuciti a macchina, che rappresentano alcuni leaders del mondo (come Boris Johnson, Melania e Donald Trump) dall’alto dei loro podi e le pitture a gouache, una sorta di stemmi composti che si richiamano all’araldica e all’iconografia medievale, traggono materiale e sono ispirate al fascino visivo dell’estetica politica più comune: bandiere, microfoni, politici che pronunciano parole che ci faranno cambiare il modo in cui dobbiamo vivere. Danish ridicolizza in modo intelligente e umoristico questo tipo di estetica contrastante alle aspettative del pubblico e che sembra avere l’intento di distoglierci dai temi drammatici e reali in gioco.
1981, Paris

Dina Danish (Paris, FR) is an Egyptian artist and educator living and working in Amsterdam.
In her multi-media work, Danish focuses on language and structure, incorporating humour and misunderstanding.
Awarded illy Present Future Prize and Barclay Simpson Award, Danish work was also shortlisted for Prix de Rome, Volkskrant Award and Abraaj Art Prize.
Exhibitions include Stedelijk Museum Schiedam, De Appel Art Centre in Amsterdam, South London Gallery, Beirut in Cairo, MAMbo Bologna, and Kunsthall Oslo.
Her work is held in several collections including De Nederlandsche Bank, Nomas Foundation, ABN Amro Collection, San Francisco Museum of Modern Art and MoMA.
Galleries representing Danish are Stigter van Doesburg, Amsterdam, Barbara Seiler, Zurich and Rita Urso artopiagallery, Milan.
Danish studied at the American University in Cairo and California College of the Arts. She was artist-in-residence at the Rijksakademie in Amsterdam, PiST in Istanbul, The American Academy in Rome, Rose Residency Programme MAMbo in Bologna, A.I.R. Dubai, by Delfina Foundation and ResO Fondazione Spinola Banna per l’Arte in Poirino.
Danish teaches at The Royal Academy in The Hague and at Rietveld Academy in Amsterdam.

Un ringraziamento speciale al Mondriaan Fund e a Maddy Caldwell