Distillati d’Arte Contemporanea
25 Artisti, tutti di altissimo livello, che con la loro adesione hanno reso possibile l’iniziativa, rappresentano nel loro insieme un quadro eterogeneo ed estremamente stimolante dell’Arte Contemporanea italiana.
Comunicato stampa
Distillati d'Arte Contemporanea
25 Artisti per il Museo delle Genti d'Abruzzo
(a cura di Roberto Rodriguez)
Mostra
5 novembre – 22 novembre 2011
Aurum – Sala degli Alambicchi
Via D'Avalos angolo via Luisa D'Annunzio
Pescara
Ingresso libero
23 novembre – 3 dicembre 2011
Museo delle Genti d'Abruzzo – Spazio Arte
Via delle Caserme, 22
Pescara
Ingresso libero
Asta delle opere
Domenica 4 dicembre 2011 – Ore 18:00
Museo delle Genti d'Abruzzo – Sala Giovanni Favetta
Via delle Caserme, 22
Pescara
Sabato 5 novembre alle ore 18:00, presso la Sala degli Alambicchi dell'Aurum di
Pescara, si inaugura la mostra “Distillati d'Arte Contemporanea - 25 Artisti per il
Museo delle Genti d'Abruzzo”.
Le opere saranno esposte con ingresso gratuito fino al 22 novembre all'interno dell'Aurum,
mentre tra il 23 novembre e il 3 dicembre, i visitatori potranno ammirarle presso lo Spazio
Arte del Museo delle Genti d'Abruzzo, anche in questo caso con ingresso libero.
A conclusione della mostra, tutte le opere esposte e generosamente donate dagli Artisti
verranno battute all'asta, così da poter finanziare con il ricavato le attività della Fondazione
Genti d'Abruzzo. L'asta si terrà nella Sala Giovanni Favetta del Museo delle Genti
d'Abruzzo domenica 4 dicembre alle ore 18:00. Oltre che il giorno dell'asta, sarà possibile
depositare offerte scritte presso il bookshop del Museo delle Genti d'Abruzzo nel corso
dell'intero periodo espositivo.
I 25 Artisti, tutti di altissimo livello, che con la loro adesione hanno reso possibile
l'iniziativa, rappresentano nel loro insieme un quadro eterogeneo ed estremamente
stimolante dell'Arte Contemporanea italiana. L'ideale suddivisione in due generazioni,
quella degli anni '30 e quella degli anni '50, ha pertanto lo scopo di far emergere e
mettere a confronto, attraverso un ideale dialogo collettivo, stili e tendenze che hanno
contraddistinto e ancora oggi contraddistinguono il panorama artistico degli ultimi decenni.
In aggiunta saranno esposte due fotografie di Aurelio Amendola che vogliono essere un
omaggio a Piero Dorazio, Artista scomparso nel 2005 e legato da vincoli di parentela, di
amicizia e di lavoro alla città di Pescara.
Nelle due sedi in cui avrà luogo la mostra – quella dell'Aurum e quella del Museo
delle Genti d'Abruzzo – i visitatori avranno inoltre la possibilità di acquistare il catalogo
con le riproduzioni di tutte le opere esposte, pubblicate anche sul sito del Museo
www.gentidabruzzo.it
Gli Artisti che hanno aderito all'iniziativa sono:
ñ Esponenti della generazione anni ‘30
Getulio Alviani, Nanni Balestrini, Vincenzo Balsamo, Enrico Castellani, Giosetta
Fioroni, Marco Gastini, Renato Mambor, Gino Marotta, Hidetoshi Nagasawa,
Concetto Pozzati, Giuseppe Spagnulo, Tino Stefanoni, Claudio Verna.
ñ Esponenti della generazione anni ‘50
Domenico Bianchi, Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Marco Cingolani,
Gianni Dessì, Omar Galliani, Luigi Mainolfi, GianMarco Montesano, Nunzio Di
Stefano, Piero Pizzi Cannella , Medhat Shafik, Marco Tirelli.
5 novembre – 22 novembre 2011
Aurum – Sala degli Alambicchi
Via D'Avalos angolo via Luisa D'Annunzio
Pescara
Ingresso libero
Orari di apertura:
dal martedì al sabato 9:00-13:00 / 15:30-19:30
domenica 15:30-19:30
lunedì chiuso
23 novembre – 3 dicembre 2011
Museo delle Genti d'Abruzzo – Spazio Arte
Via delle Caserme, 22
Pescara
Ingresso libero
Orari di apertura:
dal lunedì al venerdì 9:00-13:30
sabato, domenica e festivi16:00-19:00
FONDAZIONE GENTI D’ABRUZZO ONLUS Sede legale: via delle Caserme, 22 65127 Pescara
Uffici: piazza Garibaldi, 41/2 Tel. 085.4511562/4510026 – Fax 085.4516526
www.gentidabruzzo.it - e-mail: [email protected]
Trasformare una iniziativa benefica, nata per raccogliere fondi per sostenere la Fondazione/Museo
delle Genti d’Abruzzo, in un evento d’arte e di cultura (a costo zero) per dare l’opportunità anche
a chi non dispone di grandi mezzi economici di avvicinarsi all’Arte Contemporanea, quella con le
maiuscole... Questo in sintesi l’obiettivo che ci eravamo dati all’inizio di questo percorso e sono
convinto che lo raggiungeremo pienamente, grazie alla sensibilità ed alla generosità degli artisti
coinvolti, che hanno compreso lo spirito dell’iniziativa e donato opere di grande qualità.
La sede della mostra, il prestigioso “Aurum”, la partnership de “Il Centro”, il quotidiano d’Abruzzo,
l’appoggio di alcune riviste specializzate, tra cui “Segno”, tutto concorrerà a pubblicizzare e
valorizzare l’evento, allo scopo di portare il maggior numero possibile di persone a visitare la
mostra, ammirare le opere e, possibilmente, concorrere per l’acquisto delle stesse.
Gli artisti che partecipano a questa iniziativa non hanno certo bisogno di presentazioni, tale è il
loro spessore e la loro notorietà, che va ben al di là dei confini nazionali: sono tutti ampiamente
storicizzati ed è facile documentarsi sui loro curricula navigando sui siti ad essi dedicati o su
quelli specializzati nell’arte contemporanea. Abbiamo perciò deciso di non ricorrere al tradizionale
intervento del critico di turno, bensì di accompagnare ciascuna opera con un pensiero dello stesso
artista, tratto da una sua intervista o direttamente formulato “su gentile richiesta“. Internet ha reso
possibile e veloce tale ricerca, che ha prodotto, a mio parere, risultati interessanti: questi testi,
necessariamente sintetici (in alcuni casi dei veri e propri “flash”), aprono una piccola finestra sul
lavoro di ciascun artista e sul suo approccio nei confronti dell’arte contemporanea e della pittura
in particolare. Inoltre sono certo che tutti coloro che leggeranno questi scritti non avranno alcuna
difficoltà a comprenderli, risultato certamente non trascurabile!
Ho comunque ritenuto opportuno riportare nel catalogo un testo molto interessante che Giacinto Di
Pietrantonio, importante critico e docente di storia dell’arte (abruzzese DOC), ha scritto nel 1990
per presentare una mostra di opere degli anni ‘60 di Getulio Alviani, Enrico Castellani e Piero
Dorazio, mostra tenutasi alla Galleria Seno di Milano. Mi è parso un buon modo per rendere
omaggio a questi tre grandi maestri, universalmente riconosciuti come innovatori e fondatori di
nuove prospettive per l’arte contemporanea. Perché, per dirla con le parole di Getulio
Alviani, “l’avanguardia non è un’intenzione: o si è nell’avanguardia perché si ha un pensiero
evolutivamente avanzato rispetto a ciò che è contemporaneo, o non lo si è”. Tra l’altro, pur
lavorando su versanti artistici molto distanti ed usando linguaggi e tecniche differenti tra loro, i tre
erano legati da profondi sentimenti di stima ed amicizia (Alviani e Castellani lo sono tuttora),
sentimenti condivisi, ne sono certo, da tutti i loro colleghi ed amici qui presenti, da me scelti per
l’originalità della loro ricerca artistica, che ha già assicurato a ciascuno di loro, indipendentemente
dall’età anagrafica, un posto importante nella storia dell’arte contemporanea. L’altro motivo
fondamentale per cui ho scelto loro e non altri è la grande sensibilità d’animo e la profonda
umanità che li contraddistingue, doti che ho potuto riscontrare nella frequentazione seguita
all’iniziativa dei “Cento Artisti per l’Aquila”. A tutti dico grazie per la paziente disponibilità, per
l’amicizia e la stima hanno voluto accordarmi: per me questo è un grande privilegio, fonte
importante di nuove esperienze artistiche e di vita.
Un breve inciso sulla provenienza delle opere e sulla disposizione delle stesse nella mostra e
nel catalogo. Le opere sono state scelte personalmente dagli artisti e provengono tutte dai loro
ateliers. Alcune di esse sono datate, altre più recenti, alcune realizzate per l’occasione: sono
comunque tutte opere importanti, che rappresentano in maniera significativa ciascun artista ed il
suo lavoro.
Ho scelto di riportare le opere sul catalogo con la stessa sequenza con cui verranno poste in
mostra. Questa sequenza segue una logica di affinità estetica e di omogeneità dimensionale, per
quanto possibile, all’interno di una suddivisione in due schieramenti contrapposti, formati da 12
artisti ciascuno: due generazioni a confronto, quella dei maestri storici, nati negli anni ‘30 e quella
degli artisti più giovani, ma non per questo meno importanti, appartenenti alla generazione anni
‘50. In mezzo l’unica donna invitata, “la signora dell’arte italiana”, Giosetta Fioroni, una grande
donna (senza età) ed una altrettanto grande artista. L’abbiamo eletta madrina della mostra: la sua
opera occupa una posizione centrale privilegiata in mezzo ai due schieramenti.
Le bellissime fotografie di Aurelio Amendola, che da una vita documenta magistralmente il lavoro
e le opere degli artisti contemporanei completano la mostra ed il catalogo: vogliono essere un
piccolo omaggio a Piero Dorazio, legato da vincoli di parentela, di amicizia e di lavoro con la nostra
città; lo ricordiamo tutti con grande affetto.
Roberto Rodriguez – Curatore dell’iniziativa
L'iniziativa prende le mosse dalla positiva esperienza dei “Cento Artisti per L'Aquila” - in cui sono
stati raccolti fondi importanti per due istituzioni culturali della città colpita dal terremoto - e dalle
mostre d'arte contemporanea organizzate presso lo Spazio Arte del Museo delle Genti d'Abruzzo,
autofinanziatesi con la vendita all'asta delle opere donate dagli Artisti.
In entrambi i casi il lavoro volontario, appassionato e competente del curatore dei progetti Roberto
Rodriguez ha permesso di attivare un circuito virtuoso in grado di trasformare un'iniziativa benefica
in un evento d'arte e di cultura. Con l'occasione si è data la possibilità al pubblico di instaurare un
nuovo rapporto di scambio culturale con il Museo, luogo dove praticare e fruire tutte le arti. Così, a
fianco al Caffè Letterario “Barberini”, all'Auditorium “Petruzzi” ed alla Sala Eventi “Favetta”, si è
aggiunto lo Spazio Arte, a completare il mosaico di servizi culturali proposti dal Museo alla città.
Elemento che accomuna questi servizi al cittadino - utili per favorire la promozione della
conoscenza e la crescita innovativa della società – è la possibilità offerta di contribuire a finanziare
la Fondazione Onlus che gestisce le attività istituzionali della struttura.
Da questo punto di vista anche gli Artisti che donano le loro opere si possono considerare mecenati
del Museo, con una sorta di nemesi storica che capovolge i ruoli tradizionali ed apre spunti di
riflessione interessanti sull'attualità che stiamo vivendo, dove sono messi in crisi tutti i valori ed i
punti di riferimento anche concettuali, non solo economici.
Eppure, la partecipazione degli Artisti all'iniziativa dimostra come possa essere forte la solidarietà
fra uomini dotati di sensibilità artistica e come siano validi quegli ideali umani trascendenti che
ci ostiniamo a voler mettere per ultimi, nel progressivo abbrutimento materialistico teorizzato dai
nostri “economisti” e da coloro che oramai guidano le nostre scelte politiche.
Ringrazio, quindi, tutti gli Artisti che hanno voluto generosamente contribuire al
progetto, “sposando” la promozione dell'arte contemporanea con il sostegno al Museo, in un
momento così difficile per le istituzioni culturali.
Un riconoscimento va anche ai partner del progetto, come l'Assessore alla Cultura del Comune
di Pescara Elena Seller e la Direttrice dell'Aurum Annarita Della Penna, che hanno voluto
collaborare mettendo a disposizione per la mostra la Sala degli Alambicchi di questa prestigiosa
struttura cittadina, così come siamo grati ai nostri “media partner”, per il fondamentale sostegno
alla promozione dell'iniziativa, ed al prezioso contributo del “main sponsor” che ha permesso la
pubblicazione di questo catalogo.
Ringrazio, infine, tutti quei cittadini che vorranno cogliere l'occasione di avvicinarsi all'arte
contemporanea e acquistare un'opera di alcuni fra i più apprezzati artefici del panorama italiano,
senza spendere una fortuna ma investendo per sostenere la causa del “nostro” Museo delle Genti
d'Abruzzo”.
Ermanno de Pompeis
Direttore della Fondazione Genti d'Abruzzo