Do ut do 2012 – Arte per Hospice
Yoko Ono e i grandi artisti internazionali per l’Hospice Seràgnoli. Si chiama ‘do ut do’ 2012 – Arte per Hospice’ la kermesse charity dedicata all’arte- che si articola in una grande mostra, una iniziativa benefica con il gran finale di una festa – che avrà luogo a Bologna tra maggio e giugno.
Comunicato stampa
YOKO ONO E TANTI ARTISTI DI FAMA INTERNAZIONALE PER do ut do
Prende il via ‘do ut do’ 2012 - Arte per Hospice’, la kermesse charity dedicata all’arte avrà luogo a Bologna tra maggio e giugno. Tra le opere in mostra, Pistoletto, Mitoraj, Vanessa Beecroft, Ontani, Mimmo Paladino, Richard Nonas, Sandro Chia: www.doutdo.it
Bologna, aprile 2012 _ Yoko Ono e i grandi artisti internazionali per l’Hospice Seràgnoli. Si chiama ‘do ut do’ 2012 – Arte per Hospice’ la kermesse charity dedicata all’arte- che si articola in una grande mostra, una iniziativa benefica con il gran finale di una festa – che avrà luogo a Bologna tra maggio e giugno.
Si tratta del primo evento sotto l’egida di ‘do ut do’ (nome ideato da Alessandro Bergonzoni), il nuovo ‘contenitore’ di iniziative dedicate all’arte, alla musica, alla moda, al design, all’arte culinaria, e grandi eventi che vedono coinvolte istituzioni, imprese, collezionisti con l’obiettivo della raccolta fondi a favore dell’Hospice Seràgnoli, in occasione del decennale dell’apertura della struttura di Bentivoglio, in particolare per sostenere le spese di miglioramento della qualità dei servizi della stessa struttura.
L’evento ‘do ut do 2012 - Arte per Hospice’ è incentrato sull’arte contemporanea e ha come protagonisti maestri dell’arte italiana e internazionale che con grande generosità hanno donato le loro opere alla Fondazione Hospice Seràgnoli.
Simbolo dell’iniziativa, il ‘Wish Tree’ di Yoko Ono, che sostiene “do ut do” con uno dei suoi Wish Tree (albero dei desideri), installazione in divenire che ha trovato la sua prima ospitalità, nel luglio 2010, al MoMA di New York e che via via è andato ad arricchire musei e centri culturali in tutto il mondo.
Insieme all’artista-icona giapponese, che ha legato il suo nome al legame affettivo e al sodalizio artistico con John Lennon, hanno donato le loro opere artisti di rango quali Mario Arlati, Vincenzo Baldini, Andrea Baruffi, Bill Beckley, Vanessa Beecroft, Alessandro Bergonzoni, Luca Caccioni, Luigi Carboni, Tommaso Cascella, Loris Cecchini, Stefano Cerio, Sandro Chia, Pirro Cuniberti, Flavio Favelli, Enzo Fiore, Marco Gastini, Franco Guerzoni, Paolo Icaro, Marcello Jori, Loris Liberatori, Giuseppe Maraniello, Igor Mitoraj, Richard Nonas, Luigi Ontani, Mimmo Paladino, Francesco Patriarca, Luigi Petracchi, Michelangelo Pistoletto, Fabrizio Plessi, Germano Sartelli, Elisa Sighicelli, Sissi, Giorgio Tonelli, Luciano Ventrone.
Hanno inoltre dato il proprio sostegno all’iniziativa Gallerie di primo piano a livello internazionale: Galleria Contini (Venezia), Galleria Forni e Galleria De’ Foscherari (Bologna), Galleria Lia Rumma (Milano), Galleria Continua (San Gimignano), Die Galerie (Francoforte), P420 (Bologna), G70 (Bologna).
La mostra. Tutte le opere donate (fotografie, sculture e quadri) entreranno a far parte della mostra ‘do ut do 2012 -Arte per Hospice’ che verrà inaugurata venerdì 18 maggio allo Spazio Carbonesi (Via Carbonesi, 11 – Bologna. In visione fino a venerdì 27 maggio, aperta tutti i giorni dalle 11 alle 19. Ingresso libero).
Successivamente le opere verranno estratte a sorte tra tutti coloro che hanno effettuato un’offerta alla Fondazione Hospice Seràgnoli.
La festa. Il 7 giugno a Villa Zarri (Castel Maggiore, Bologna) si svolgerà l’estrazione delle opere durante una grande festa in cui l’arte, la gastronomia e la musica di Peppe Servillo, Gaetano Curreri e i Solis String Quartet diventeranno gli ingredienti fondamentali di una serata all’insegna della solidarietà.
La partecipazione all’evento prevede un contributo minimo.
La Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli (www.FondazioneHospiceSeragnoli.org) è una onlus che opera nel campo delle Cure Palliative in risposta ad un crescente bisogno di servizi destinati ai Pazienti non guaribili. Il suo intervento riguarda l’assistenza ai malati, la formazione dei professionisti e la ricerca scientifica. L’assistenza ai Pazienti inguaribili si concretizza nella gestione diretta di strutture Hospice dove i Pazienti e i Familiari vengono accolti e presi in carico da un’équipe multidisciplinare composta da professionisti altamente qualificati che attraverso una sinergia virtuosa rispondono ai bisogni fisici, psicologici e spirituali. L’accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale e i contributi dei sostenitori permettono ai Pazienti e ai Familiari di accedere gratuitamente. La formazione degli operatori palliativisti e la ricerca scientifica legata a questo settore sono guidate dalle attività dell’Accademia delle Scienze di Medicina Palliativa (www.asmepa.org).