Dolomiti contemporanee – DC pulse/two
In ogni blocco di DC, trova posto una mostra collettiva, migrante. Sass Muss è una stazione aperta, ad ospitalità diffusa. Gli ambienti, gli edifici-padiglione, prendono una forma nuova ad ogni passo. Gli spazi vengono continuamente misurati, si muovono e cambiano.
Comunicato stampa
In ogni blocco di DC, trova posto una mostra collettiva, migrante. Sass Muss è una stazione aperta, ad ospitalità diffusa. Gli ambienti, gli edifici-padiglione, prendono una forma nuova ad ogni passo. Gli spazi vengono continuamente misurati, si muovono e cambiano. Gli spazi a Sass Muss sono naturalmente di due tipi: esterni ed interni.
Nel Sass de Mura viene ora un'esposizione eterogenea, di oggetti installativi e scultorei e grafici che si muovono verso l'alto, e verso il basso, che svettano o si schiacciano al suolo, arrampicano o si tendono o stanno immobili rasenti, in una sorta -nell'insieme dei rapporti- di pulsazione interna silenziosa, che dialoga con il respiro esterno dell'ambiente, organico, pesante.
E siccome lo spazio esterno grava assai, su quello interno leggero bianco, passaggi in quota di trina, ecco che i sensi di alcuni -di chi guarda- hanno a soffrirne. I sensi dapprima istituiti dalla natura, poi fattisi organi simpatici e orecchi (o piedi, da cui le scale, le salite), dapprima rallegratisi di sé o nel sé, poi sepolti dalla coltre verde opprimente e di rocce (il claustrofobico aperto).
Ci saluta in perpetue mutazioni, quaggiù, la forza segreta d'un canto.
Poi, se non ci avvolge, ci schiaccia.
Artisti:
MATTEO ATTRUIA
ELISA BERTAGLIA
LUCA CHIESURA
CRISTIAN CHIRONI
EMANUELE KABU
MINJI KIM
FEDERICA MENIN
CRISTINA PANCINI
ALESSANDRO PAVONE
GIACOMO ROCCON
MARIO TOMÈ
DAVIDE ZUCCO