Dolomiti contemporanee – Un nuovo mondo
I video presentano la rifondazione di uno stato primario: geometrie astratte, squarci di paesaggi senza fine, presenza dell’essere umano in quanto principio di un tutto. Ogni cosa è animata da una visione che permette di vederci come qualcosa di più grande, secondo un rinnovato spirito del sublime.
Comunicato stampa
Un nuovo mondo
Been running in place for such a long time /stuck in a race in the wrong line / when it all came down on me / and I haven’t had faith in such a long time / am i outta place? or outta my mind? should it all fall down on me?
Kelis, Scream, 2010
L’immagine come possibilità, lasciata alla libera interpretazione dello spettatore, condotta attraverso assoli narrativi aperti su sequenze in sospensione, seguendo un linguaggio frutto di una inedita sintesi fra documentario e apologia della vita.
I video presentano la rifondazione di uno stato primario: geometrie astratte, squarci di paesaggi senza fine, presenza dell’essere umano in quanto principio di un tutto. Ogni cosa è animata da una visione che permette di vederci come qualcosa di più grande, secondo un rinnovato spirito del sublime. Abbiamo perso, in sostanza, la capacità di guardare gli accadimenti della natura e le nostre vicende come se fossero speculari, eppure facciamo parte dello stesso sistema di relazioni, per quanto complesso ed articolato.
Orchestrata fra il Das Rheingold di Wagner e l'adagio del conce 488 di Mozart, la rassegna si snoda come una partitura liquida, premessa per una nuova mitografia.
Andrea Bruciati
Lista delle opere:
Guy Ben-Ner
Berkeley’s Island, 1999
Andrea Dojmi
The Distance to the Sun, 2007
Christian Frosi – Alex Cecchetti
Il ponte di Millau, 2004
Shana Moulton
Whispering Pines 4, 2007
Markus Schinwald
Ten in Love, 2006
Luca Trevisani
Vodorosli, 2009
Guido van der Werve
Nummer Acht, 2007
Dolomiti Contemporanee è un laboratorio d’arti visive in ambiente, ed un progetto d’arte contemporanea nella (dalla) regione dolomitica.
Inquadramento e localizzazione
Dal 2009, le Dolomiti (una parte di esse) sono divenute un sito Unesco.
Esse sono dunque una risorsa (dell’Umanità). Fatta d’ambiente, roccia, spazio verticale, potenza degli elementi dispiegati; e di interazioni antropiche; e di processi, più o meno sostenibili, di utilizzo e configurazione e fruizione del territorio.
Anche l’arte contemporanea è una risorsa. E’ costruzione diretta o mediata di rapporti e relazioni, riflessione sulle identità; è palestra d’azione e sviluppatore di senso.
L’arte (contemporanea) è uno scandaglio. Ed un visualizzatore amplificante. Applicata ad un oggetto, ad uno spazio, lo legge, vi entra, lo apre, vi deposita la larva fisica del proprio pensiero formalizzato.
Immaginiamo dunque di inaugurare una stagione di azione e riflessione nell’ambito -territoriale, spaziale, fisico, tematico, ideale- delle Dolomiti. Non pensiamo ad una o più mostre chiuse. Immaginiamo una compagine di curatori ed artisti, interessati a puntare la loro lente in questa direzione, a venire in questo luogo per riflettervi ed operarvi.
Dolomiti Contemporanee – arte in quota – luglio/ottobre 2011
Dolomiti Contemporanee è un progetto ideato e sviluppato da Gianluca D’Incà Levis, in cui una selezione di curatori ed artisti vengono invitati a cimentarsi con lo speciale ambiente dolomitico, costituito di natura e uomini, di spazio, roccia, aria (sottile), progressioni verticali.
Progetti ed opere si relazionano dunque con le emergenze ambientali di questa regione. Lo spazio fornisce il materiale, i soggetti –particolari, oppure generali-, i temi -oppure i pretesti- agli artisti, che intavolano le proprie riflessioni –o deflessioni.
L’epicentro - Sass Muss
Sass Muss è un fantastico complesso d’archeologia industriale, situato in Provincia di Belluno (Comune di Sospirolo), a ridosso del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Il sito è composto da una serie di fabbricati, inseriti in un ambiente naturale fortemente configurato, in zona pedemontana, a 7 km. dal centro storico di Belluno, nei pressi della Strada Statale 203 Agordina.
Quest’area, dimessa da oltre vent’anni, è stata recentemente oggetto di un importante intervento di recupero. Essa è composta da una serie di grandi edifici-padiglione realizzati negli anni ’30 e da un gruppo di nuovi fabbricati industriali, per quasi 4.000 metri quadrati di superficie coperta complessiva.
Dolomiti Contemporanee prevede l’attivazione del complesso di Sass Muss quale laboratorio culturale ed artistico, nel periodo compreso tra la fine di luglio ed ottobre 2011. Uno spazio completamente nuovo, articolato, vasto, viene aperto dunque, grazie a questo progetto d’arte contemporanea.
A Sass Muss, un gruppo di curatori ed artisti lavorerà insieme a quella che vuole configurarsi come una stazione di scambio e produzione artistica alternativa.
Due blocchi di mostre si succederanno; le prime tre (curatori: Andrea Bruciati, Gianluca D’Incà Levis, Alberto Zanchetta) inaugureranno sabato 30 luglio; le quattro successive (curatori: Daniele Capra, Gianluca D’Incà Levis, Alice Ginaldi, Francesco Ragazzi e Francesco Urbano) inaugureranno sabato17 settembre.
Negli spazi del campus, gli artisti vivranno, lavoreranno, esporranno.
Un programma di residenza breve consentirà ad alcuni di loro di risiedere, a rotazione, per un periodo di una settimana/dieci giorni, a Sass Muss.
L’edificio funzionale centrale ospiterà infatti, oltre a bookshop, bar/ristoro, artribune corner, wifi zone, alcune camere-studio.
Negli edifici Pavione, Sass de Mura, Schiara, oltrechè in alcuni ambienti e siti secondari, troveranno posto le singole mostre.
Un edificio open-space di 500 metri quadri sarà adibito ad officina-laboratorio.
Il complesso sarà dunque attivo -un campus, una cittadella, un laboratorio aperto- per oltre due mesi, in questa sua prima fase.
Informazioni, programma, calendario, disponibili su www.dolomiticontemporanee.net.
Curatore interno:
- Gianluca D’Incà Levis
Curatori invitati:
- Andrea Bruciati
- Francesco Ragazzi e Francesco Urbano
- Daniele Capra
- Alice Ginaldi
- Alberto Zanchetta
Artisti:
Alis/Filliol, Federico Baronello, Guy Ben-Ner, Francesco Bertelè, Ludovico Bomben, Laetitia Calcagno, Alex Cecchetti, Juan Carlos Ceci, Manuele Cerutti, Luca Chiusura, Cristian Chironi, Nemanja Cvijanovic, Alessandro Dal Pont, Paolo De Biasi, Giovanni De Donà, Fabiano De Martin Topranin, Andrea Di Marco, Andrea Dojmi, Ericailcane, Andrea Facco, Christian Frosi, Nicola Genovese, Dimitri Giannina, Daniele Giunta, Paolo Gonzato, Gabriele Grones, Antonio Guiotto, Emanuele Kabu, Minji Kim, Tiziano Martini, Jacopo Mazzonelli, Rachele Maistrello, Giovanni Morbin, Shana Moulton, Michael Noble, Federica Menin, Cristina Pancini, Laura Pugno, Alessandro Pagani, Alessandro Pavone, Daniele Pezzi, Luca Pozzi, Lucio Pozzi, Fabrizio Prevedello, Roberto Pugliese, Giacomo Roccon, Andrea Salvatori, Markus Schinwald, Alberto Scodro, Judith Supine, Peter Senoner, Priscilla Tea, Barbara Taboni, Luca Trevisani, Mario Tomè, Guido van der Werve, Eugenia Vanni, Willy Verginer, Giuseppe Vigolo, Andrea Visentini, Davide Zucco.
primo blocco mostre - 30 luglio/4 settembre (Bruciati/D’Incà Levis/Zanchetta)
secondo blocco mostre - 17 settembre/16 ottobre (Capra/D’incà Levis/Associazione E/Ginaldi/Altri)
periodo residenza: 30 luglio/17 settembre