Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA CHRISTIAN STEIN
Via Vincenzo Monti 46, Pero, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal martedì al sabato: 12 – 19

Vernissage
25/10/2018
Artisti
Domenico Bianchi
Generi
arte contemporanea, personale

La Galleria Christian Stein presenta, nella sede espositiva di Pero, una mostra personale dell’artista di Domenico Bianchi (Anagni 1955).

Comunicato stampa

La Galleria Christian Stein presenta, nella sede espositiva di Pero, una mostra personale dell’artista di Domenico Bianchi (Anagni 1955).

In mostra un’ampia selezione di opere tra le più rappresentative che ripercorrono il trentennale sodalizio tra l’artista e la galleria Stein. Un percorso espositivo che offre un’intensa sintesi delle undici mostre personali, oltre alle numerose collettive, ospitate dalla galleria a partire dal 1988.

Elemento ricorrente e nucleo dell’opera è la forma archetipa del cerchio, all’interno del quadro come in un cosmo, catalizzatore di luce e di spazio e generatore di apparente movimento.

La potenzialità espressiva dei materiali utilizzati, cera, marmo, legno, metalli preziosi (palladio, argento, platino) e delle tecniche impiegate nel delineare la struttura compositiva delle sue opere, indicano all’artista la creazione di forme, la definizione dello spazio e la fondamentale interazione con la luce. È la natura stessa dei materiali nella complessa fase di lavorazione a rendere il processo creativo parte integrante dell’opera.

Un universo astratto e al contempo iconico, generato da quella perseverante ricerca artistica e da quel linguaggio altamente personale che fanno di Domenico Bianchi una delle figure preminenti dell’arte contemporanea.

Tra le opere in mostra, un’intera sala sarà dedicata alla prima personale che l’artista tenne nel 1988 nell’allora sede milanese di Via Lazzaretto. In esposizione anche il monumentale lavoro realizzato nel 1993 in occasione della 45° Biennale di Venezia per la sezione Opera Italiana diretta da Achille Bonito Oliva. Si potranno inoltre ammirare 21 grandi acquarelli policromi esposti nella mostra del 1995. Mentre di recente produzione tre grandi quadri creati per l’occasione e una serie di 32 acquarelli realizzati a New York per il Garrison Art Center.

“Domenico Bianchi tratta i materiali con cura amorevole e rispetto. È in stretta intimità con loro, non li fa mai sembrare sotto pressione. Bisogna quindi concludere che l’idea di una meticolosa artigianalità, del fare le cose magistralmente, con le proprie mani, è essenziale nella realizzazione di queste opere.” cit. Rudi Fuchs, Electa 2003
“L’arte di Domenico Bianchi, nella sua apparente ieratica staticità, è invece il segno di un frenetico agitarsi di forme, un inarrestabile formicolio di energie che invadono lo spazio e corrodono la linearità del tempo.” cit. Danilo Eccher, Electa 2003

“Nella pittura di Bianchi, il cerchio è dispositivo organizzatore delle sensazioni visive; è il luogo di irradiazione delle virtù formali espresse nell’atto di dipingere e deposte nel suo sapere; è movente produttore della gerarchia secondo cui i gesti formatori si dispongono in coerente e necessitante successione. Da esso muove lo sguardo, avviandosi all’esplorazione dell’intera superficie dipinta e a esso incessantemente e ineluttabilmente ritorna, riconducendovi: le percezioni, le sensazioni, le emozioni, il pensiero di cui lo sguardo si è nutrito nel tempo della sua applicazione. È infine, il cerchio, definizione a cui l’esercizio della pittura affida la propria legittimazione; è norma che disciplina i suoi atti.” cit. Pier Giovanni Castagnoli, Electa 2003