Domenico Grenci – Solitudini di Venere
I volti di Domenico Grenci sono immagini in parte evocative ed in parte disincantate. Hanno profumi enigmatici e arroganti, balsami che rievocano gioie e inquieti piaceri. Sono figure eteree, muse ispiratrici e inquiete parvenze di inestricabili sentimenti.
Comunicato stampa
SOLITUDINI DI VENERE è il titolo della prima mostra che la Galleria Movimento dedica alla nuova serie di lavori di Domenico Grenci.
Venere è una dea romana principalmente associata all'amore e alla bellezza. La sua figura è diventata il soggetto di innumerevoli opere d'arte. Essa diventa metafora di quelle modelle che, così come la dea, poco hanno a che fare col mondo reale ma appartengono alla sfera della bellezza odierna, intangibile ed immaginata vista sulle copertine patinate di certe riviste.
Sono ragazze tratte da giornali di alta moda che poco lasciano intravedere della loro quotidianità e che diventano, per l’artista, potenziali soggetti alle quali attribuire una frase, un pensiero, una personalità altra.
I volti di Domenico Grenci sono immagini in parte evocative ed in parte disincantate.
Hanno profumi enigmatici e arroganti, balsami che rievocano gioie e inquieti piaceri. Sono figure eteree, muse ispiratrici e inquiete parvenze di inestricabili sentimenti.
In fondo le Donne da lui rappresentate fanno parte di quella misteriosa aurea di solitudine che è presente nel loro essere anonime.