Domenico Quaranta – Media New Media Post Media
Incontro con Domenico Quaranta autore di “Media, New Media, Post Media” introduce Guido Bartorelli. Evento realizzato in collaborazione con La Feltrinelli.
Comunicato stampa
RicCAA
Biennale Internazionale di Arte e Design e politiche di sostenibilità ambientale
a cura di Marisa Merlin
5° edizione
COMUNICATO STAMPA
MERCOLEDI 19 GIUGNO ORE 21.00
Ex Macello di Via Cornaro, Padova
incontro con Domenico Quaranta autore di “Media, New Media, Post Media”
introduce Guido Bartorelli
Evento realizzato in collaborazione con La Feltrinelli
RicCAA, La Biennale Internazionale di arte design e politiche di sostenibilità ambientale curata da Marisa Merlin è un contenitore sempre più accreditato nel panorama culturale nazionale. Quest'apertura al pensiero, al dialogo, al tessere virtuose relazioni interdisciplinari fa transitare al suo interno riflessioni che connettono tra loro vari luoghi del pensiero e della ricerca artistica sperimentale.
“Quando si parla di territorio e di luogo” spiega la curatrice Marisa Merlin introducendo l'incontro del 19 giugno “si deve intendere non solo il territorio fisico, naturale, ma anche i luoghi artificiali e virtuali della rete e del web. Luoghi che sono fonte e scambio di comunicazione, di ricerca e di creazione artistica”.
In questo incontro con Domenico Quaranta, introdotto da Guido Bartorelli, si parlerà di media, newmedia e post media.
Nel corso degli ultimi decenni, un complesso corpo di lavori è andato sviluppandosi dall'intersezione tra arte, scienza e tecnologia. Negli anni Novanta, con la crescente accessibilità delle nuove tecnologie e lo sviluppo della cultura digitale, questa ricerca è esplosa, conquistando una massa critica di artisti e dando vita a festival, centri d'arte specializzati e a un'intensa attività editoriale. È nata la "New Media Art".
Questo di Quaranta è il primo saggio che propone sul tema una chiave di lettura sociologica, raccontando la formazione del mondo della New Media Art e spiegando perché, oggi, non basti più alla pratica artistica che ha coltivato per anni. Quaranta individua nella postmedialità la chiave per riconquistare l'arte già nota come New Media Art, consentendole di mostrarsi per ciò che è: una delle migliori incarnazioni dell'arte nell'età dell'informazione.
“Quaranta a RicCAA ci parlerà anche di un tema molto interessante e che ben si connette con la Biennale” racconta Guido Bartorelli “ci presenterà il suo COLLECT THE WWWORLD, un catalogo che egli realizzò per una mostra del 2011. In questo lavoro Quaranta va a recuperare, riciclare e collezionare immagini prese tutte da internet”.
Domenico Quaranta (nato a Brescia nel 1978) è critico e curatore d'arte contemporanea. Collabora regolarmente con "Flash Art" e occasionalmente ad altre riviste italiane e internazionali. Ha pubblicato, tra l'altro: NET ART 1994-1998. La vicenda di Äda'web (2004) e, con Matteo Bittanti, GameScenes. Art in the Age of Videogames (2006). Ha curato e co-curato diverse mostre, tra cui Connessioni leggendarie. Net.art 1995 - 2005 (Milano 2005), Holy Fire. Art of the Digital Age (Bruxelles 2008) e Playlist. Playing Games, Music, Art (Gijon 2009) ed è stato responsabile, nel 2009 e nel 2010, della sezione "Expanded Box" di ARCO Madrid. Tiene corsi sul rapporto tra arte e tecnologie presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, l'Accademia di Carrara e l'Accademia Santa Giulia di Brescia.
Guido Bartorelli (Padova, 1972) ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Bologna. Attualmente è ricercatore di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Padova. Si occupa di avanguardie del primo Novecento, sulle quali ha pubblicato i volumi Numeri innamorati. Sintesi e dinamiche del Secondo Futurismo (Torino, 2001) e Fernand Léger cubista 1909-1914 (Padova, 2009). Ha dedicato all'attualità il volume I miei eroi. Note su un decennio di arte da Mtv a YouTube 1999-2009 (Padova, 2010) e mostre quali ArtBeat. Arte Narrativa Videoclip (con Fabriano Fabbri, Bologna-Milano-Roma, 1999-2000) e Art//Tube. L'arte alla prova della creatività amatoriale (Padova, 2010). Si interessa, infine, dell'arte del Novecento in territorio veneto, su cui ha curato mostre quali Tono 1906-2006. Nel centenario della nascita di Tono Zancanaro (Padova, 2006) ed Ezio Bruno Caraceni 1927-1986 (Sacile, 2008).