Donatella Mazzoleni – Labirinti

Personale dell’artista Donatella Mazzoleni.
Comunicato stampa
Se avessimo il coraggio di plasmare un’archite2ura a immagine della nostra anima il
nostro modello dovrebbe essere il labirinto.
Friedrich Nietzsche, Aurora.
Venerdi 24 gennaio alle ore 18.00 sarà presentata presso la galleria Museopossibile
la mostra “Labirin>” dell’ar>sta e architeCo Donatella Mazzoleni a cura di Costabile
Guariglia, nuovo appuntamento della stagione di programmazione 2024-2025.
Per la serata dell’inaugurazione, dopo l’introduzione alla mostra di Costabile
Guariglia, l’ar>sta Donatella Mazzoleni dialogherà con l’architeCo paesaggista
Giuseppe Anzani sul tema intrigante e immaginifico del labirinto.
Seguirà la visita alla mostra e l’inaugurazione dell’installazione site specific voluta
dall’ar>sta.
Concluderà la serata lo speCacolo di danza e parola sulla figura del minotauro
“Bella è la bes>a” di Piero Leccese, danzatore e coreografo.
Donatella Mazzoleni è stata docente ordinaria di ProgeCazione architeConica presso
l’università Federico II, è architeCo progeQsta di architeCure utopiche e architeCure
realizzate, autrice di numerosi volumi su temi come il significato dell’architeCura,
l’ecologia ambientale e antropologia dello spazio e di opere d’arte esposte al Museo
della Certosa di San Mar>no, nella CaCedrale di Amalfi, nell’Abbazia di Fonte Avellana,
al Museo MADRE, al DIARC, al Museo Ercolanense della Reggia di Por>ci.
Vladimiro Capasso, Presidente del Museopossibile (Officina per le ar> contemporane
e lo speCacolo) e Costabile Guariglia, condireCore del museo e curatore della mostra,
dichiarano: "Il Museopossibile è felice di accogliere la presentazione della prima
opera site specific realizzata dall’ar>sta Donatella Mazzoleni, un ar>sta sensibile che
da sempre interpreta e pone interroga>vi con profondità sul rapporto tra essere
umano e materia.
Il lavoro sul tema del Labirinto di Donatella Mazzoleni è messo in risalto dalla inedita
installazione site specific dal >tolo Archeolabirinto, l’opera plas>co-architeConica che
cos>tuisce il fulcro di tuCa la mostra: una riflessione sensibile, potente, viscerale sul
tema del labirinto.
Donatella Mazzoleni con la sua lunga ricerca ci conduce verso uno sguardo altro
aCraverso la costruzione di 16 sculture realizzate in ceramica e rame: due materiali
che ci riconducono all’immaginario della madre terra. Le opere sono collocate lungo
la galleria come in un percorso inizia>co, accompagnando lo speCatore fino alle
ul>me sale, dove si trova l’installazione site specific Archeolabirin> che reinterpreta
in modi polisensoriali spazi dimen>ca> dell’an>co edificio del Seminario e resterà
permanente. Quest’opera a prima vista disorienta, poi lentamente invita ad un
aCraversamento consapevole per comprenderne il senso di metafora della vita, un
viaggio simbolico di andata e ritorno, come via salvifica. L’opera ci invita ad esplorare
con il movimento, lo sguardo, il taCo e infine anche la voce una dimensione altra in
con>nuo divenire e trasformazione. Questa esperienza capovolge l'immagine
tradizionale del labirinto come luogo di alienazione, perdita di vita proponendola
come un nuovo luogo in cui si forgiano iden>tà e relazioni, in un processo che
amplifica le sfide e le possibilità della condizione umana e sociale di oggi”.
C.G.