Donatello e Verrocchio – Capolavori riscoperti
Due opere dei grandi maestri rinascimentali, prestate dalla Collezione Silverman, arrivano al Museo dell’Opera del Duomo in una mostra speciale.
Comunicato stampa
Prendete due dei maggiori artisti del Rinascimento; immaginate due opere non troppo conosciute e inseritele nello stesso spazio, a stretto contatto visivo. L'immagine non sarà troppo dissimile da quella che potrete osservare da venerdì 21 ottobre nella Sala del Paradiso del Museo dell'Opera del Duomo, quando Donatello e Verrocchio faranno il loro ingresso in sala, grazie alla collaborazione con la Collezione Silverman.
Si tratta di due sculture sui generis, perfettamente inserite nel mood del Museo: il San Lorenzo - recentemente riconosciuto come un’opera originale di Donatello - e la Decollazione di San Giovanni Battista, a firma del Verrocchio; entrambe le opere gettano luce, infatti, su importanti capolavori conservati al Museo, creando un ideale trait d'union con altre realizzazioni e altri artisti della prima metà del XV secolo. Un confronto unico e - al tempo stesso - un ritorno "a casa" per due straordinari esponenti del Rinascimento.
L’attuale mostra permette, cioè, di evocare, ad appena un anno dal radicale rinnovamento del Museo dell’Opera, la situazione in cui esso prese forma a fine '800: l'emergenza culturale di una vera emorragia di opere italiane verso la Francia, seguita nel '900 dalla loro immissione nel mercato d'arte mondiale. Le opere che Peter e Kathleen Silverman hanno prestato per questa mostra si offrono, quindi, come privilegiate chiavi alla comprensione di un'identità fiorentina, non solo storica ed artistica ma anche - e soprattutto - spirituale.