Donne del cielo: da muse a scienziate
La mostra propone per la prima volta in Italia un percorso incentrato sul ruolo delle donne nella ricerca astronomica e sulle immagini femminili che ricorrono con maggior frequenza nelle rappresentazioni del cosmo dal Rinascimento al primo Novecento.
Comunicato stampa
Attingendo al ricco patrimonio della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’esposizione presenta opere scientifiche, letterarie e cartografiche che rivelano la presenza di interlocutrici e/o di autrici femminili in testi segnati dall’associazione tra donne e sfere celesti. Una parte della mostra è dedicata ai temi astronomici presenti nella cosiddetta “querelle des femmes”, ossia in opere che argomentano l’eguaglianza intellettuale e sociale tra uomini e donne. I testi della Biblioteca Nazionale dialogano con strumenti scientifici provenienti dal Museo Galileo e da collezioni private e con creazioni artistiche: parte integrante della mostra sono infatti Le variabili del Cigno, sette grandi tele dell’artista Ilaria Margutti che prendono spunto dagli studi condotti da Henrietta Swan Leavitt.
L’esposizione, curata da Natacha Fabbri, Caterina Guiducci e Simona Mammana, è ideata dal Museo Galileo e organizzata con la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
La mostra è affiancata da un programma di eventi collaterali organizzato in collaborazione con Opera di Santa Croce, Museo Horne, INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri e Associazione Culturale La Nottola di Minerva.