Dopo Carena. Processi creativi contemporanei

Informazioni Evento

Luogo
CASA FRANCOTTO
Piazza Regina Margherita , Busca, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

sabato 15,00/19,00 domenica 9,00/12,00 e 15,00/19,00
infrasettimale per scuole o gruppi su appuntamento

Vernissage
02/04/2016
Contatti
Email: chelidonp.arte@tiscali.it
Biglietti

ingresso libero

Curatori
Ivo Vigna
Generi
arte contemporanea, collettiva

La mostra accosta al grande maestro sette artisti contemporanei. Alcuni hanno vissuto con lui in prima persona un rapporto di produzione e dialogo, altri ne son stati ispirati, altri ancora hanno frequentato la stessa Accademia Albertina, lo hanno avuto come professore al Liceo o all’Accademia delle Belle Arti di Cuneo. Alcuni da autodidatti hanno prodotto opere che ci rimandano a quei concetti cari al “ladro di nuvole” come i cieli, i paesaggi e i numerici.

Comunicato stampa

Busca. Verrà inaugurata alla galleria civica di casa Francotto sabato 2 aprile alle ore 21, la prima mostra della programmazione 2016 dal titolo:

“DOPO CARENA, processi creativi contemporanei”

Nel testo della presentazione il curatore Ivo Vigna scrive:

- Cosa ricorderanno i posteri di questi anni sciagurati dettati da guerre, crisi finanziarie, fame nel mondo, distruzione dei valori etici, morali e sociali? Probabilmente verranno studiati a scuola, in una storia scritta e forse manipolata da qualcuno. Per fortuna, si approfondirà anche l'arte di questo periodo. E se il tempo passa, l'arte e gli artisti sono in assoluto ciò che resteranno nella memoria, in particolare quelli che hanno segnato in modo netto il percorso estetico della società.

Antonio Carena è uno di questi, nell'intimo dei suoi pensieri, nelle architetture delle sue opere ha rivoluzionato l'arte piemontese del '900 contribuendo a proiettarla nel firmamento mondiale della bellezza. La mostra accosta al grande maestro sette artisti contemporanei. Alcuni hanno vissuto con lui in prima persona un rapporto di produzione e dialogo, altri ne son stati ispirati, altri ancora hanno frequentato la stessa Accademia Albertina, lo hanno avuto come professore al Liceo o all'Accademia delle Belle Arti di Cuneo. Alcuni da autodidatti hanno prodotto opere che ci rimandano a quei concetti cari al “ladro di nuvole” come i cieli, i paesaggi e i numerici. La traccia intende presentare uno spaccato di ciò che è restato e di ciò che è cresciuto nel dopo Carena, prendendo il Maestro quale punto di partenza di una produzione d'arte consapevole e seria, per un'analisi oggettiva delle tematiche e per lo sviluppo della creatività individuale e di massa. In galleria per un mese dal 2 al 30 aprile saranno esposte le opere di: Antonio Carena, Antonella Avataneo, Piera Bessone, Elena Costanzo, Agostino Crosetto, Marilisa Giordano, Sara Giraudo e Monia Mercadante. Cinquanta opere per un percorso nei processi creativi del nostro tempo perfettamente in linea con quanto sostenuto da Carl Gustav Jung “L’uomo è un essere creativo: possiede quella scintilla del potere divino che si manifesta nel fenomeno della creazione. Ha la capacità di collegare tra loro i fenomeni in maniera originale, in una visione che permettere di scorgere un mondo nuovo o una nuova percezione della realtà. Riesce ad avventurarsi nel mondo delle non-ancora-forme… dei simboli..” - La mostra patrocinata dalla Città di Busca è organizzata da Chelidon Project Associazione Culturale in collaborazione con Busca Eventi, il ristorante pizzeria la Tavolozza e l'enoteca caffetteria '900 di Busca. Sarà visitabile, ad ingresso libero fino al 30 aprile, il sabato dalle 15 alle 19, la domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19, infrasettimanali per scuole e gruppi su prenotazione al 3355434251.

Scrive nel suo intervento il Sindaco Marco Gallo: “ ..porto con piacere il saluto di tutta l'amministrazione comunale, agli artisti ospiti, alle associazioni, ai volontari che hanno reso possibile l'organizzazione in Casa Francotto di questo importante evento dedicato all'arte contemporanea del dopo Carena. Un'altra bella iniziativa che ci rende orgogliosi di quanto la casa sia diventata catalizzatore di valenze culturali d'eccellenza provenineti anche da fuori regione.