Double JE

Informazioni Evento

Luogo
GALERIE FRANK PAGES
Rue Centrale 62 ch 3963, Crans Montana, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal lunedì al sabato ore 10-19

Vernissage
09/02/2013

ore 18-20

Generi
arte contemporanea, collettiva

“Double JE” (il doppio io), rievoca l’idea della maschera, della dualità della personalità, della ricerca dell’io interiore in rapporto con il contesto politico, sociale e culturale circostante.

Comunicato stampa

KORA Diffusione Culturale ha da sempre come obbiettivo di promuovere giovani artisti italiani all’estero.

Dal 9 al 23 Febbraio 2013 presso la Galerie Frank Pages – Crans Montana, Svizzera, KORA Diffusione Culturale presenta Double Je con Aron Demetz, Angelo Bellobono, Gianmaria De Luca.
“Double JE” (il doppio io), rievoca l’idea della maschera, della dualità della personalità, della ricerca dell’io interiore in rapporto con il contesto politico, sociale e culturale circostante.
Il corpo diventa il percorso di formazione dell'identità, dove segni permanenti dell’esistenza ne delineano il carattere.
Il doppio io incarna gli opposti: maschio/femmina, giorno/notte, terra/cielo ; nelle loro opere i nostri artisti non li separano, ma li uniscono, a volte li confondono, in continua ricerca di un equilibrio impossibile, senza unità delle parti, un equilibrio che si fonde sulla sacra unione del principio materiale e di quello spirituale.
Ciò che accomuna gli artisti presenti in mostra è Il costante confronto tra il corpo e lo spirito, la materia e la natura.
In effetti, l'unica traccia che l'uomo lascia nella suo breve attimo di vita è scritta nella natura. Gli artisti ci coinvolgono nella loro rappresentazione del " Double JE ", in cui la duplicità sta ad indicare, tramite elementi opposti e contrastanti, il costante desiderio, di raggiungere il proprio essere infine divenuto integro ed armonioso, condizione essenziale per la condivisione con l'altro. Ogni opera d'arte è riflessione su questo dualismo, così come il sogno e i sintomi nevrotici, l'adempimento velato di un desiderio dimenticato, nascosto, dove i desideri diventano il momento ideale della creazione artistica: la riconciliazione del'artista con la vita stessa.

Pierre Reverdy: « L’image ne peut naître d’une comparaison mais du rapprochement de deux réalités plus ou moins éloignées. Plus les rapports des deux réalités rapprochées seront lointains et justes, plus l’image sera forte- plus elle aura de puissance émotive et de réalité poétique…Le résultat obtenu contrôle immédiatement la justesse de l’association. »
La sede della mostra, Crans Montana, è una nota stazione sciistica Svizzera, frequentata sopratutto da italiani nel mese di febbraio,la montagna appare dunque come luogo ideale per trascorrere momenti suggestivi e rapportarsi con l’arte in un contesto naturale; l’arte e la natura connubio perfetto per il piacere dell’anima e del corpo.