Double (pary II)

Informazioni Evento

Luogo
ART AND ARS GALLERY
Via Raimondello Orsini 10, Galatina, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
19/12/2014

ore 19

Curatori
Carmelo Cipriani
Generi
arte contemporanea, collettiva

Attingendo ad un cross-over di esperienze, la mostra offre una visione sincretica del doppio, indagato ben oltre il luogo comune e l’identità statutaria.

Comunicato stampa

DOUBLE (part II)
Sara De Carlo, Paolo Loschi-Fabrizio Fontana, Massimiliano Manieri, Nofeiss, Massimo Pastore, Jolanda Spagno, Antonio Strafella

a cura di Carmelo Cipriani

Inaugurazione: venerdì 19 ottobre 2014, ore 19.00
Art and Ars Gallery, via Orsini 10, Galatina (LE)i

Testi critici: Carmelo Cipriani

Catalogo: in galleria

Opening ore 19.00 con la performance di Massimiliano Manieri “Panic room”.
La mostra sarà visitabile fino al 17 gennaio.

Carmelo Cipriani così introduce la mostra:

“Compositi ed eterogenei sono i modi di intendere la duplicità. Attinente alla sfera semantica di svariate discipline, dalla matematica alla filosofia, dalla letteratura all’arte, il doppio ha coinvolto l’acribia di decine di pensatori, producendo risultati originali e creativi. Da Pontormo a Magritte, da Delvaux a Paolini, da Arcimboldi a Escher, fino a Warhol (per restare nelle arti figurative): molti sono gli artisti sedotti dal fascino del molteplice, dall’ambivalenza visiva o concettuale. Baluardo o chimera, protezione o inganno, specularità o contrapposizione, simmetria o complementarietà, il concetto del doppio racchiude in sé tematiche antipodali, trovando nella sua innata ambiguità l’origine di ogni sua fortuna iconografica. In un allestimento condiviso, otto artisti provano a raccontarlo, offrendone interpretazioni eteroclite, spesso inedite.
Attingendo ad un cross-over di esperienze, la mostra offre una visione sincretica del doppio, indagato ben oltre il luogo comune e l’identità statutaria. Una rassegna polimorfica nelle tecniche e nei risultati, capace di sondare, fuor da stereotipi e facili interpretazioni, un tema affascinante e complesso, certamente non nuovo in sede espositiva ma quasi sempre ricondotto alla mera duplicazione di figure e oggetti. Quello che si propone a Galatina è dunque un modo nuovo, di fatto unico, di pensare al doppio”.