Douglas Kirkland – Freeze Frame, 60 anni dietro le quinte del Cinema
Douglas Kirkland, leggenda nel campo del fotogiornalismo e della fotografia di moda e di cinema, arriva al Centro Culturale Candiani di Mestre.
Comunicato stampa
Douglas Kirkland, a soli 24 anni, nel 1961 immortala Marilyn Monroe ricoperta solo da lenzuola bianche e desta l’attenzione del mondo. Sei mesi dopo l’icona di un’epoca sarebbe scomparsa. Il leggendario servizio fotografico entrò a far parte della storia.
Il Centro Culturale Candiani, in collaborazione con Photo Op, inaugurerà sabato 15 febbraio alle ore 17 nell’area espositiva del terzo piano la mostra “Freeze Frame, 60 anni dietro le quinte del Cinema”, una panoramica sugli oltre 60 anni di carriera, evidenziandone i momenti cruciali. A cura di Marta Cannoni, Livia Corbò e Elisabetta Da Lio Mostra realizzata con il supporto tecnico di Canon e Moab Paper.
Un’ampia serie di fotografie scattate sui set dei più celebri film di Hollywood e del cinema internazionale, dagli anni '60 al 2010 saranno in mostra al Candiani dando vita così a un percorso fotografico unico nel suo genere. Una sezione troverà spazio anche alla Casa del Cinema di San Stae a Venezia dove gli spettatori potranno approfondire la conoscenza del celebre fotografo legate sempre al suo lavoro svolto nei set cinematografici.
Douglas Kirkland è entrato in contatto con molte star e registi ed è stato in grado di mostrarli nella loro naturalezza, vulnerabilità e semplicità, sia dentro che fuori dal set. Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Dominique Sanda, Sofia Loren, Peter O'Toole, Paul Newman, Jane Fonda, Meryl Streep, Robert DeNiro, Jack Nicholson, Leonardo Di Caprio e Kate Winslet sono solo alcune delle celebrità che ha fotografato.
Come ha scritto Cristina Comencini “Douglas Kirkland sa che l'immagine deve essere sintetica e ricca, contenere tante informazioni contemporaneamente, perchè nel cinema (e nella fotografia) si ha poco tempo per raccontare e bisogna dire tante cose. Douglas si abbandona all'istinto, rischia, cerca. La bellezza non gli interessa fine a se sessa, vuole fermare la vita, per questo è uno dei più grandi registi del “fermo immagine” della nostra epoca, precaria e instabile come il cinema.”
Nato a Toronto nel 1934, Douglas Kirkland ha iniziato come assistente del leggendario di Irving Penn, nel 1960 collabora con Look magazine e poco dopo entra ufficialmente a far parte del team della rivista. Un anno dopo ha l'occasione di realizzare il servizio fotografico con Marilyn Monroe, per il venticinquesimo anniversario della testata. Il cinema nel suo scorrere, il momento decisivo, i dettagli e le emozioni spettacolari sono catturati dalla macchina fotografica di Douglas Kirkland sui set dei film più celebri.
Fin dai primi anni '60 infatti, Kirkland ha documentato le scene di oltre 170 tra colossal e produzioni indipendenti, tra i quali: Fahrenheit 451 (1966), La contessa di Hong Kong (1967), Amanti (1968), I seicento di Balaklava (1968), Butch Cassidy (1969), New York, New York (1977), La scelta di Sophie (1982), La mia Africa (1985), Titanic (1997), Moulin Rouge! (2001), Io sono l'Amore (2009), Il Grande Gatsby (2013). Le fotografie di Douglas Kirkland fanno parte delle collezioni permanenti di importanti istituzioni museali come la National Portrait Gallery di Londra, la National Portrait Gallery di Camberra, lo Smithsonian Museum, la Eastman House, lo Houston Center for Photography, l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences e l’Annenberg Space for Photography di Los Angeles Nel corso della sua lunga carriera Douglas Kirkland ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un LUCIE Award for Outstanding Achievement in Entertainment Photography, The Golden Eye of Russia, Lifetime Achievement Award from CAPIC in Canada. Nel 2011 l’American Society of Cinematographers ASC lo ha insiginto del prestigioso President’s Award. Nel 2014 Photo LA lo ha onorato per il suo contributo alla Fotografia. Tra i più recenti il Nastro D'Argento, premio speciale che gli è stato conferito al Taormina Film Fest nell'estate del 2015.