Dreamer-s
In occasione dell’esposizione Dreamer-s lo studio sarà popolato da una serie di opere di recente acquisizione che abbiano la scanzonata quanto determinata caratteristica delle nuove generazioni: la tenacia e la forza di un racconto autentico e reale.
Comunicato stampa
Si può raccontare un sogno che sia anche realtà?
Si può sognare rimanendo ancorati al nostro mondo, narrandolo, scoprendone, in modo più o meno frammentario e vivido, i suoi lati più evocativi, simbolici e umani?
In occasione dell’esposizione Dreamer-s lo studio sarà popolato da una serie di opere di recente acquisizione che abbiano la scanzonata quanto determinata caratteristica delle nuove generazioni: la tenacia e la forza di un racconto autentico e reale, che parta da una visione e una pratica unica e personale e sfoci in acque collettive, capaci di parlare e interrogare ognuno di noi.
Il ricordo di una calura estiva tipicamente italiana o di un’infanzia da esule di guerra in Vietnam, le proprie radici fatte di privazioni e negazioni in Pakistan, le metamorfosi dei corpi che si uniscono e si abbandonano, le narrazioni intrise di simbologie e rimandi mistici sono alcuni dei temi indagati dagli artisti esposti.
Non solo giovani della generazione degli anni ’90 ma anche opere mai viste prima di artisti consacrati dalla critica internazionale.