Dreaming of Lucidity
Il titolo Dreaming of Lucidity vuole essere per il pubblico stimolo, indotto dalle peculiaritá delle singole opere. La cernita delle/gli artiste/i ha seguito il filo conduttore estrapolando dalle singole personalitá vari riferimenti e still di esperienze.
Comunicato stampa
L´essere umano, fin dalla notte dei tempi, é stato affascinato dal magico e sconosciuto che risiede nei sogni non sazio di quanto avviene nella vita reale. Interi trattati sono stati scritti sul sogno e sulle sue motivazioni, fonti e conseguenze analizzando l´argomento approciandolo dai piu´ svariati punti di vista. Particolari studi sono stati condotti giá dagli anni 60 per uno specifico modo di sognare che era stato notato all´interno di gruppi esaminati, alcuni soggetti avevano una speciale peculiaritá: oltre a sognare a colori e ricordare con nitidezza inaspettata i propri sogni, asserivano di pilotare i propri personaggi decidendo sia la sceneggiatura che la coreografia, praticamente erano i registi dei propri sogni. Questa capacitá é risultata avere molteplici scopi ed effetti, i personaggi dei sogni lucidi hanno il carattere, la forma, la voce che l´onironauta decide di attribuire cosiccome decide quali siano gli scenari ed il copione da recitare. Nel sogno lucido il pilota decide a suo piacimento se le caratteristiche devono combaciare con la realta´ oppure se attribuire nuovi parametri applicando trasformazioni che alla fine producono una sorte di „fantasy“, puó realizzare i propri desideri e nel contempo essere consapevole del proprio atto creativo . Il sogno lucido risulta particolarmente intenso anche grazie alla durata che, a differenza dei canonici esigui minuti, si puó protrarre ed alla scansione del tempo che risulta equivalente a quella reale. In occidente tanti hanno dissertato del „sogno lucido“ tra cui Aristotele, Tommaso D´Aquino, Friedrich Nietzsche; in oriente l´approccio con il sogno lucido é profondamente radicato fin dall´antichitá. Interessante puó risultare, per il pubblico, approfondire l´argomento, il „sogno lucido“ puó essere indotto attraverso il training al fine di sviluppare una capacitá che per alcuni é innata.
L´arte é il mezzo supremo che permette di forgiare la realtá o di riportarla, chiaramente sempre in base all´interpretazione e tecnica propria di ogni singolo artista. L´artista é l´artefice e creatore di visioni piú o meno convenzionali, piú o meno rispondenti alla realtá oggettiva. Ella/egli elabora tramite l´uso dei colori, dei materiali, delle tecniche un´idea od un´intero concetto decidendo i ruoli e le posizioni ed i tempi. Gli scopi dell´artista sono i piu´ svariati, alcuni possono essere: comunicare emozionalmente ció che le parole ingarbugliano in sofismi magari non desiderati, oppure esternare le proprie peculiaritá intime e desideri nascosti, oppure riportare un ricordo definendo nuovi percorsi ed alterando quanto realmente vissuto. Di fondo, ogni artista desidera rendere noti i propri convincimenti, il proprio punto di vista e di pensiero rispetto a quanto viene vissuto, condividere le passioni e le perplessitá, riportare le esperienze proprie od indotte, essere ed immaginare che gli altri possano essere non solo pedine bensí fautori.
Che cosa é l´artista se non l´onironauta che non solo osserva, vive, elabora, produce bensí esiste con lo scopo di comunicare metabolizzando, a sua volta, quanto gli é dato dall´interazione del pubblico che pur delicatamente, soffermandosi e lasciandosi affascinare da un´opera, esprime il proprio pensiero e la propria emozione soggettiva.
Il titolo „ Dreaming of Lucidity „ vuole essere per il pubblico stimolo, indotto dalle peculiaritá delle singole opere. La cernita delle/gli artiste/i ha seguito il filo conduttore estrapolando dalle singole personalitá vari riferimenti e still di esperienze. La provenienza, estrazione, vita di ogni partecipante é differente rispetto agli altri ed in grado di fornire uno spettro emozionale di argomentazioni ed interpretazioni estetiche.
P. Charlotte Stein Infantellina (Curatore europeo)
Pr/accredito stampa: [email protected]
Organizzazione e Pr: Infantellina Contemporary Berlin
"Dreaming of Lucidity" ("Sognando la Lucidità")
Solo exhibitions (Mostre personali)
- Domino
- Concetta de Pasquale
- Reinhard Gaede
- Peter Hide
- Valeria Perversi Rabbordi
- Daniela Rosignoli
- Willi Bambach
Special guest: Enrico Manera
Group exhibition (Mostra collettiva):
(Paintings/Pittura)
Giancarlo Amurri,Alfredo Di Bacco, Vincenzo Baldini, Daniele Cazzato, Gladys Colmenares, Claudia Hengevoss, Rosi Longhi de Bouard, Hedy Maimann, Jorge Selfa
(Photo/Fotografia)
Elena Buscemi, Daniele Manfredini
(Sculpture/Scultura)
Tomoko Kato, Giancarlo Marcali, Francesca Romano, Dominik Stahlberg