Dreams
I sogni nascono con noi, sin dal primo vagito. Sì. La vita è sogno: come non potrebbe esserlo? È il germe della nostra creatività, è la scala che ci consente di salire verso l’azzurro del cielo e liberare le nostre fantasie, rincorrere i desideri più nascosti o anche quelli più semplici che spesso ci sembrano impossibili da avvicinare. II sogno è il suono magico del flautista che ci ipnotizza e ci fa muovere verso la meta.
Comunicato stampa
Dreams, sogni. Le immagini fotografiche della mostra superano i limiti del reportage tradizionale per trasformarsi nell'espressione di un autentico impegno sociale. Questa mostra fotografica di Elena Givone, a cura di Tiziana Bonomo nasce dall’idea che i sogni rendono liberi, che della libertà essi sono un presupposto essenziale. Questa mostra vuole donare attimi di leggerezza ed invitare il fruitore a sognare per un istante un futuro migliore.
Elena Givone, sempre (o quasi) con un fantastico cappellino in testa e sempre con un radioso sorriso che dona al mondo: un sorriso regalato anche alle persone e ai moltissimi bambini e ragazzi che ha fotografato in situazioni difficili. Dalle disperate favelas di Florianopolis (Brasile), al carcere minorile di Salvador de Bahia, dal Mali, dove l’acqua scarseggia, agli orfanotrofi di Mandalay (Myanmar, ex Birmania), alle zone povere nello Sri Lanka, all'Ucraina, ai bambini di Aleppo sfuggiti alla distruzione della loro città.
Invece di raccontarci “il dolore degli altri” lei invita tutti loro a sognare, a immaginare un mondo migliore affinché ognuno di loro possa trovare una via aperta alla speranza. Le sue ricerche, composte di ritratti ambientati e frasi raccolte, ridanno voce a un’umanità a cui è stata tolta la parola e trasformano il fotogiornalismo in una relazione basata sullo scambio reciproco nel segno della leggerezza.
Nei paesi dove Elena ci conduce spesso sognare è un lusso dovuto all’impossibilità di pensare, di ragionare per far fronte al terribile quotidiano che esiste e soffoca, talvolta uccide. Ecco. Elena Givone si muove, lieve, dentro a queste vite e ha recuperato il valore del sogno, è andata a cercare paziente il pezzetto dell’anima che spesso queste vite dimenticano e anche noi dimentichiamo di avere. Ha trovato il modo di materializzare il sogno! E' il genio della lampada: guardate il miracolo, le basta mostrare un oggetto: una lampada, un tappeto, un coniglietto, una matriosca, una bottiglia. E il sogno si materializza. Il segreto è semplice: Elena crede nei sogni.
Suvvia, non è difficile neppure per noi spettatori, è semplicissimo. In quel vuoto, in quell’assenza di umanità, in quel buco nero di vite, nella solitudine, il tappetto diventa veramente magico e la lampada sprigiona accarezzandola l’Aladino dei desideri, e il coniglietto Rafi è quell’amico del conforto, della fantasia, la Matriosca è il simbolo della famiglia, della madre ritrovata. Allora sognare aiuta a far sperare per lottare, per costruire un progetto, per porsi un obiettivo, un ideale. Il sogno che nessuno ha il diritto di distruggerci, è uno solo: quello della vita, per essere amati e saper amare.
Dall’idea alla realizzazione artistica con rigore, organizzazione e tecnica appresa come assistente al professore e fotografo Luigi Gariglio e all’università di Amsterdam, la Rietveld Academie, dove le hanno insegnato a liberare la fantasia, ad uscire dagli schemi, a sprigionare energia. Guardando la mostra si intuisce l’abile coniugazione di precisione tecnica con la purezza dello sguardo fotografico che rimane altamente concentrato sulla figura e sulla poetica del ritratto. Grazie alla sua abilità fotografica, le diverse immagini realizzate in più zone del mondo, per un momento, riescono a farci entrare in contatto con realtà diverse percependone le differenze culturali e sociali.
AVVENIMENTI
Durante la mostra ogni visitatore avrà inoltre la possibilità di lasciare scritto il suo sogno e poterlo condividere attraverso i social ed un hashtag appositamente creato #keepyourdreamsalive in modo tale da realizzare un vero e proprio "muro dei sogni".
In un momento storico dove si parla di creare muri, noi li abbattiamo con le ali della fantasia, condividendo i nostri sogni.
Saranno organizzati workshop tematici di cui seguirà il programma dettagliato.
Grazie al contributo di FujiFilm Italia due date per un seminario ed un workshop pratico "Tra sogno è realtà":
-sabato 13 maggio dalle h.17.30 alle 19.30 Elena Givone illustrerà il suo percorso fotografico e la nascita dei suoi progetti.
-domenica 14 maggio dalle h.10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 16.30 un workshop, a numero chiuso, grazie alla presenza di un esperto di FujiFilm con relativo materiale tecnico, per scoprire e provare sul campo le attrezzature fotografiche che anche Elena Givone ha utilizzato durante i suoi progetti fotografici.
Il workshop rivolto a fotografi o appassionati, che desiderano sperimentare la tecnica del ritratto ambientato nella splendida cornice del centro della città di Torino. (seguirà programma dettagliato).
Due workshop con bambini, per un numero limitato di 30 bambini
-sabato 6 maggio "Rafi the Refugee Rabbit" rivolto ai bimbi da 5 a 11 anni
-domenica 7 maggio "Hopes and Dreams"
Ogni partecipante riceverà una copia del libro tramite un’ offerta di 10 euro che verrà devoluta alla Onlus rafi+friends per poter permettere di realizzare lo stesso workshop nei campi profughi.
Per informazioni ed iscrizioni sui workshop e corsi, scrivere a: [email protected]
BIOGRAFIE E DESCRIZIONI
ELENA GIVONE (1979) ha vissuto fino al 2016 tra l’Italia e Sri Lanka, dove ha realizzato il suo sogno di aprire una scuola di fotografia. Nel 2006 si diploma allo IED di Torino e subito vince il premio “Attenzione nuovo talento fotografico FNAC” con il progetto “Pazi-Mine Sarajevo 2006”, in cui ritrae i ragazzi nati alla fine della guerra della ex Jugoslavia. Nel 2008 vola in Brasile dove, nella favelas di Florianopolis, inizia il progetto “Flying Away”. Da allora, spesso grazie al sostegno di varie organizzazioni no-profit, ha realizzato numerosi progetti fotografici in varie parti del mondo. I suoi lavori sono stati esposti in spazi prestigiosi e fanno parte di collezioni di alto livello, come quella di Donata Pizzi esposta in Triennale nella mostra “L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015", a cura di Raffaella Perna, Milano, 2016. E' rappresenta dall'agenzia Contrasto e ha pubblicato il suo lavoro su riviste internazionali. Di recente è uscito il suo libro “Dreams from my Magic Lamp” (vincitore del photobook 2015 emuse) dove raccoglie più di cento sogni presso la scuola di fotografia one world foundation, ad Ahungalla (Sri Lanka).
TIZIANA BONOMO con ArtPhotò: un approccio non convenzionale alla fotografia.
Grazie alla ventennale esperienza nel campo del marketing e della comunicazione, mossa da una forte passione per la fotografia come linguaggio di comunicazione ed espressione d’arte e come occasione di dialogo e di incontro. Con il suo progetto ArtPhotò, nato nel 2014, propone, organizza e cura eventi legati al mondo della fotografia.
LEGAL@RTE nasce dalla volontà di un gruppo di donne appartenenti alla Polizia di Stato con lo scopo di “fare cultura” come strumento di costruzione di nuove socialità e aggregazione intorno ai valori della legalità. L’associazione si prefigge di organizzare iniziative culturali ed eventi artistici e sociali e di realizzare percorsi educativi con allievi e docenti delle scuole e di svolgere attività formativa e informativa verso gli adulti, per lo sviluppo e la promozione della legalità.
“L’arte cambia il mondo, ma una persona alla volta” Alfredo Jaar.
Si ringrazia
Progetto Grafico
Futurgrafica, Grugliasco (To)
Allestimento
Sosso, Grugliasco (To)
Fuji Film Italia
Sosso
Futurgrafica
W-Lamp
Canson Infinity
Emozioni di Davide D’Angelo