Dreamtime
Dreamtime è un’improvvisazione a cura di Roberto Paci Dalò e Paolo Tarsi ispirata direttamente da alcune opere esposte nel museo CART – Centro Permanente per la Documentazione dell’Arte Contemporanea di Falconara Marittima (An).
Comunicato stampa
Dreamtime
Roberto Paci Dalò, clarinetto basso / Paolo Tarsi, organo Hammond
Dreamtime è un’improvvisazione a cura di Roberto Paci Dalò e Paolo Tarsi ispirata direttamente da alcune opere esposte nel museo CART – Centro Permanente per la Documentazione dell'Arte Contemporanea di Falconara Marittima (An), in modo particolare da due lavori di Walter Valentini (La Porta del Tempo) e Mario Giacomelli (Senza titolo, tratto dalla serie “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” realizzata all’Ospizio di Senigallia), così come dal brano Dream, del 1948, di John Cage.
Nell’antica mitologia aborigena australiana, il Tempo del Sogno non è relegato in un passato storico, ma in un tempo che si fa dimensione e che rimane accessibile agli aborigeni proprio attraverso il sogno, strumento fondamentale per comunicare con gli spiriti, decifrare il significato di presagi o comprendere le cause di malattie e sfortune.
Proprio come nella millenaria tradizione degli aborigeni australiani, Mario Giacomelli, Walter Valentini e John Cage sono preziosi custodi non solo di tre mondi completamente differenti tra loro, ma anche di racconti che ci permettono, attraverso le loro opere, di accedere nella nostra personale Porta del Sogno interiore.
Roberto Paci Dalò ha composto, improvvisato ed eseguito musiche nei principali teatri, festival, musei in Europa, Cina, Giappone, Russia, Israele, Medio Oriente, Africa, Canada, USA, Messico, America Latina collaborando con una moltitudine di artisti. Dopo aver assistito a un suo concerto a New York, John Cage ha scritto:
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Paolo Tarsi ha composto musiche per il cinema presentate alla filmArche di Berlino e per mostre di Tullio Pericoli, Paolo Cotani, Mario Giacomelli, Andy Warhol, prendendo parte nel 2012 a una perfomance di Pendulum Music di Steve Reich al MAXXI di Roma. Suoi studi di carattere musicologico sono apparsi su riviste specialistiche e rivolgono particolare attenzione al secondo Novecento, ai rapporti tra musica e altre forme d’arte e all’influenza esercitata dalle avanguardie colte sui linguaggi pop. È prevista per il prossimo ottobre l’uscita del disco “Dream in a landscape” (dedicato a John Cage e contenente una rilettura dell’Erratum Musical di Marcel Duchamp) realizzato con il duo elettronico Fauve! Gegen a Rhino per Trovarobato/Parade.