Dusan Marelj / Loris Bellan – Molto Personale

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA SILVY BASSANESE
Via Galileo Galilei 45, Biella, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedi a venerdi 16.30 – 19.30
Sabato, domenica e festivi su appuntamento

Vernissage
21/10/2017

ore 18

Artisti
Loris Bellan, Dušan Marelj
Generi
arte contemporanea, doppia personale

“Molto Personale”, una doppia personale per Dušan Marelj e Loris Bellan, due artisti già conosciuti nel panorama nazionale. Questa doppia personale mette a fuoco due fondamentali punti di vista per la comprensione dell’opera d’arte oggi.

Comunicato stampa

Sabato 21 Ottobre alle ore 18 la galleria Silvy Bassanese Arte Contemporanea inaugura la stagione espositiva autunnale con la mostra “Molto Personale”, una doppia personale per Dušan Marelj e Loris Bellan, due artisti gia conosciuti nel panorama nazionale, un incontro e due linguaggi diversi. Accostando due artisti di nazionalità e generazione diversa, questa doppia personale mette a fuoco due fondamentali punti di vista per la comprensione dell'opera d'arte d'oggi.

Dušan Marelj, propone in Molto Personale opere pittoriche appositamente realizzate per immergersi e vestire d'arte lo spazio della galleria.
Tra espressionismo e neoespressionismo, la pittura astratta di Marelj, si dichiara contemporanea poichè si inserisce perfettamente nel quotidiano vivere di oggi, spogliandosi di ogni riferimento politico e religioso, e lascia campo libero ad una pittura profondamente istintiva dove energia ed intuito si fanno segno. Olio e tela, allora, divengono strumento e forza dell'artista per interrogarsi ed interrogarci sui luoghi più profondi dell'essere. Arrichiti da ciò, si pongono le basi della ricerca verso un'immagine a dimensione umana rigenerata e vitale.

Loris Bellan, in Molto Personale presenta 13 opere concettuali, realizzate per dare voce attraverso l’immagine al filo narrativo dell’installazione Cassandra. Esse narrano profetiche i motivi e le condizioni per l'avverarsi di un conflitto. Spiega Bellan, che l’umanità possiede milioni, se non miliardi, di documenti sugli orrori delle guerre, ma che inevitabilmente l’uomo ci ricasca ogni volta e soprattutto senza esitazioni, in un eterno sgambetto alla memoria e lezione. Forse allora, è bene domandarsi di ciò che conduce al conflitto, prima di esserne travolti e trasfigurati. Perché nessuno in guerra è chi dice di essere, perfino a se stesso, e la paura prende il volto della lotta, ed il desiderio la carne degli ideali, mentre vittoria si sostituisce a distruzione. Ecco allora che lezione e memoria non possono operare se si gioca a dadi senza conoscerne le facce. L’artista evoca Cassandra che si riflette per chiarire la causa dei conflitti e si inoltra nel rapporto tra Arte e Guerra, Fede ed Autorità. Un invito alla lotta ma anche un monito per aspiranti guerrieri. Chi è davvero Cassandra?