DUU CR&S motorcycles
CR&S motorcycles espone una prodigiosa realizzazione di design interamente fatta a mano, prodotta in poche decine di esemplari l’anno, denominata “DUU”, in dialetto milanese “due”, che rappresenta un modello unico nell’intero panorama motociclistico mondiale.
Comunicato stampa
DUU, CR&S motorcycles da MC Magma,
quando arte e design si fondono nell'ebbrezza dell'accelerazione
MC Magma Studio, nella sua sede di via Tortona 4, presenta l'atelier milanese di motorcycle design CR&S motorcycles - Café Racer & Superbikes.
CR&S motorcycles espone una prodigiosa realizzazione di design interamente fatta a mano, prodotta in poche decine di esemplari l'anno, denominata "DUU", in dialetto milanese "due", che rappresenta un modello unico nell'intero panorama motociclistico mondiale.
La CR&S motorcycles è una piccola azienda, unica factory a Milano per l'ideazione e la realizzazione di motociclette techno custom, esemplari unici, disegnati con uno stile ed una sapienza tutta italiana. Per raffinatezza ed esclusività delle proprie creazioni, a pochissimi anni dalla sua nascita, la CR&S è già diventata un esclusivo marchio di culto per la produzione di motociclette speciali, sia tra gli appassionati che tra i collezionisti ed esperti di bolidi personalizzati in edizione limitata.
Veri e propri modelli unici, opere d'arte cinetica, di assoluta precisione, ritagliati su misura per le richieste particolari dei clienti più esigenti. Ogni CR&S offre un'infinita gamma di varianti tecnico-estetiche che si configura attraverso un rapporto diretto cliente-costruttore.
Forme che generano forti emozioni, dal concept profondamente innovativo, ma sensibile alle più straordinarie tradizioni motociclistiche. In particolare quella italiana, in un'insolita "combine" con quella americana.
Esaltando la meccanica nelle sue componenti, la CR&S motorcycles costruisce solo in funzione del migliore livello qualitativo ed estetico, senza porre alcun limite all'innovazione tecnologica.
Ogni CR&S rappresenta una nuova tipologia di moto, concepita per il piacere di guida e l'appagamento estetico, incarnando l'essenza stessa della motocicletta, in un delicato equilibrio tra forma e funzione.
Il motore bicilindrico a V di tradizione americana, dal rinnovato fascino retrò, lo S&S serie X-Wedge 117" da 1916 centimetri cubici di cilindrata, permette alla DUU di avere prestazioni elevate, potenza poderosa ed emissioni contenute, con l'entrata in coppia per accelerazioni mozzafiato che vanno oltre l'immaginabile. Moto unica nel genere, con un'erogazione gestibile, grazie all'estrema precisione dell'assetto garantisce facilità di guida e sicurezza per l'eccellenza ciclistica di tradizione tutta italiana.
Una pura creazione dell'ingegno e convinzione profonda, un'intuizione dallo stile inimitabile, alto design e cura dei particolari sino ai dettagli minuti, che affonda le radici in una sapienza che non nega la storia gloriosa del motociclismo italiano, rigorosamente esaltandola senza farne un limite.
progetto espositivo, comunicato e testo di Manlio Caropreso
organizzazione e comunicazione di Gisella Badino
FUORISALONE
MILANO DESIGN WEEK
IN VIA TORTONA 4
17 - 22 APRILE 2012
| Titolo dell'evento, del comunicato e del testo: |
DUU, CR&S motorcycles da MC Magma,
quando arte e design si fondono nell'ebbrezza dell'accelerazione
DUU, come uno spaghetti-western di Sergio Leone.
Un matrimonio con residue possibilità di divorzio tra due culture, italiana e americana, in un apparente duello all'ultimo sangue, creando un genere nuovo, decisamente più acuto e mordace dei due ceppi originari.
La DUU della CR&S (acronimo di Cafè Racers & Superbikes, fondata da Roberto Crepaldi nel 1992) ribalta e controverte tutti i canoni e i dogmi identitari dettati da tradizioni di due culture motoristiche formidabili, quella italiana e quella americana, creando qualcosa che non c'era prima, completamente differente, decisamente più accattivante e contemporanea.
DUU è come puro western italico. Affonda le radici in una sapienza che non nega la storia gloriosa del motociclismo italiano, rigorosamente esaltandola, ma senza farne un limite invalicabile.
Il motore della DUU è americano, un V-twin raffreddato ad aria, realizzato da uno specialista del Wisconsin, lo S&S Cycle, denominato X-Wedge 117'', di 1916 centimetri cubici. Sorprendentemente incapsulato nella micidiale ciclistica di acciaio inox, tutta italiana per le eccellenti doti di design, funzione, alta tecnologia, innovazione, stabilità, sicurezza, durata, maneggevolezza, raffinatezza, in una parola, bellezza. Ogni DUU è opera unica. Per ricercatezza ed esclusività delle proprie creazioni. Opere d'arte cinetica, funzionali, di assoluta precisione, ritagliate su misura per le richieste di stile e di guida dei clienti più esigenti.
DUU, sembra "parolibero-futurista" di marinettiana memoria, ma è dialetto milanese, DUU come due, due cilindri, due litri, 2000 cc, seconda realizzazione CR&S. A Milano nasce DUU, sotto le insegne della CR&S. Sempre a Milano un tale avrebbe scritto, dalla sua casa di via Senato due, dopo esser volato in un canale con la sua Isotta Fraschini per evitare due ciclisti: "DUU … è più bella della Nike di Samotracia." ( F.T. Marinetti )
Ma DUU è opera contemporanea e già dal nome ricorda la "dualità degli opposti" come nella corsa in pista di due sidecar racers che corrono contemporaneamente in direzioni opposte, "Ascending and Descending Hacks", nell'opera di Matthew Barney, intitolata "Cremaster 4" del 1994, nel circuito intorno all'Isola di Man, proprio dove CR&S prova la DUU, sul Mountain Course. Questa dualità culturale convive nella DUU in un equilibrio magistrale, senza limiti di tempo, lontana dalle mode, anticipandole. E' decisamente un genere nuovo.
E' sui quattrocento metri, distanza da duello, da pista di fuoco, che la DUU sorprende. Ma ancora di più sorprende nel percorso misto, tra traffico cittadino e tornanti di montagna, dove la coppia paurosa ti lancia in assoluta sicurezza in un brivido profondo, quello del sogno CR&S, quello della DUU.
DUU è il sogno realizzato da un genio della moto, Roberto Crepaldi, costruttore-motociclista milanese, raffinato ed appassionato, colto compositore per speciali succhia-benzina a due ruote, interprete ed eccellente direttore d'orchestra del team, leader ispiratore del talentuoso Donato Cannatello, origini napoletane, chief designer della CR&S, tra i più coraggiosi e competenti motorcycle-designers italiani di ultima generazione, disegnatore instancabile di infinite creazioni corsaiole, designer della DUU in tutte le varianti più ardite, in un abile gioco di squadra che vede protagonista tra gli altri l'ingegnere Giuseppe Bulla, chief engineer, laureato con il massimo dei voti, cum laude, all'Università di Brescia in ingegneria meccanica con una tesi sulla CR&S - DUU, studiando in particolare la realizzazione del suo innovativo telaio in acciaio inox.
Roberto Crepaldi realizza il suo sogno partendo da lontano, è stato amico e socio di lunga data degli scomparsi Carlo Talamo e John Britten. Il primo, indiscusso lume delle due ruote, romano, appassionato preparatore ed esteta, attento al rilancio e l'importazione di marchi storici anglosassoni e americani a Milano, fonda con Roberto Crepaldi la Numero Uno, reintroducendo l'Harley-Davidson in Italia. Il secondo, John Britten, neozelandese, geniale ingegnere e artefice eclettico, preparatore di moto da corsa, un'autentica leggenda del motociclismo mondiale, ha incrementato dal 1993 la propensione di Roberto Crepaldi alle moto estreme. La CR&S BRITTEN - V1000 partecipa con successo a competizioni in tutto il mondo, facendo della CR&S un team, una fantastica squadra corse. Alla morte di John Britten, Roberto Crepaldi si ritira dalle corse iniziando una fase di riflessione e studio. Nel 2002 insieme a Roberto Crepaldi, entrano a far parte della CR&S altri due personaggi eccellenti, motociclisti e imprenditori milanesi, Giovanni Cabassi, fotografo e Giorgio Sarti, ingegnere, giornalista e autore di alcuni libri su moto storiche che hanno fatto epoca, quali Laverda, Bimota, ed altre. Tutti insieme per condividere e supportare la CR&S. Nel 2004 un altro nome di primo piano entra a far parte della CR&S come partner, Roberto Pattoni, patron della Paton, glorioso marchio milanese per moto da gran premio dal 1958.
Una grande squadra la CR&S, già una grande storia, tutta da scrivere.
progetto espositivo, comunicato e testo di Manlio Caropreso
organizzazione e comunicazione di Gisella Badino