E-merging Nature
Un mostra collettiva a cura di Ilaria Bignotti e Federica Patti.
Comunicato stampa
Proseguendo nella sua indagine sul contemporaneo, attraverso proposte espositive curatoriali, Marignana
Arte inaugura il prossimo Sabato 17 febbraio, dalle ore 18, un progetto espositivo con sei artisti di altissimo
livello che hanno aderito al tema declinando il loro linguaggio in opere di coerenza poetica e in molti casi
appositamente realizzate.
Fin dal titolo della rassegna, si evidenziano i temi portanti, attraverso un gioco linguistico: il dialogo tra il
concetto di “to emerge” e quello di “to merge”, in relazione al tema della natura: ampissimo e meraviglioso
contenitore di spunti e messaggi, immagini e significati, essa è letta, nel percorso espositivo, attraverso il
dibattito recente che nel XXI secolo la indaga quale sopravvivente modello, icona attivante eppur
melanconica la ricerca artistica attuale, nelle sue declinazioni di paesaggio e luogo di riferimento o
d’elezione, immagine mediata dalla cultura digitale, riferimento e parametro di una forse ancora possibile
relazione tra uomo e individuo, cosmo e collettività.
Attraverso le opere esposte, la natura sarà così emergente o sottesa, mediata o trasformata, pura o
contaminata dai linguaggi visivi: dalla digitalizzazione pittorica, ora intesa come atto di salvazione e di
rielaborazione di una storia recente, nel ciclo “L’Era successiva” di Mariella Bettineschi, ora nelle sue
potenziali collisioni tra processualità, sintesi, osmosi temporale e spaziale nei “Jardins d’Été” di Quayola;
dalla ricerca sui materiali compositivi, nella loro processualità e lavorazione manuale, nelle opere pazienti e
fertili di nuove visioni di Stefano Arienti e di Laura Renna: il primo, lavorando sul significato dell’icona
memoriale di un paesaggio, manipolandola con materiali anche poveri, o semplici gesti carichi di poesia; la
seconda, sovrapponendo, intrecciando, impastando la materia delle cose in modo evocativo e raffinato; dalla
indagine tesa tra micro e macro-cosmo di Claudia Losi e Arthur Duff, come analisi della nostra storia in una
consapevole e a tratti struggente consapevolezza dell’infinitezza della natura – e della sua potenza – in
relazione al nostro esserne figli temporanei.
Pur nel diverso risultato formale la mostra, come sempre avviene negli spazi di Marignana Arte, si sviluppa
in un coerente e coinvolgente percorso, facendo “emergere” e “mescolando” linguaggi di artisti che ora
lavorano con materiali naturali e organici, ora con il digitale, sempre provando a suggerire mondi altri di
contaminazione e con-fusione tra le sfere naturale, culturale, sociale e tecnologica.
Da qui, appunto il titolo della mostra, che unisce il concetto di fusione con quello di emersione – cosa
prevale in un linguaggio artistico rispetto a un altro, ma anche, cosa prevale in questa eterna e antica querelle
tra natura e cultura, oggi? – sottolineando, nella E- iniziale, quella irrinunciabile componente informatico-
virtuale che caratterizza il nostro presente.
Temi che saranno oggetto di analisi nel catalogo bilingue italiano e inglese, edito per l’occasione.