e se non gridi non ti sento, ridi?
La mostra pone a confronto differenti linguaggi pittorici, accomunati per rispondere a scenari ispirati a un realismo intimistico tra l’arbitrarietà del ricordo, l’adesione affettiva all’introversione e la costruzione di nuove storie.
Comunicato stampa
La Galleria Richter Fine Art prosegue la programmazione espositiva con la mostra e se non gridi non ti sento, ridi? con Giulio Catelli, Gianluca Di Pasquale e Andrea Grotto, che inaugurerà martedì 21 maggio dalle ore 18:30. Il progetto, in mostra fino al 9 settembre, pone a confronto differenti linguaggi pittorici, tuttavia accomunati per rispondere a scenari ispirati a un realismo intimistico tra l’arbitrarietà del ricordo, l’adesione affettiva all’introversione e la costruzione di nuove storie.
Il titolo della mostra è tratto da un verso del poeta Beppe Salvia (Potenza, 1954 – Roma, 1985), autore di una scrittura trasparente, immediata, ricca di ossimori e solito usare rime brevissime talora filiformi, caratterizzate da una intensa scansione ritmica e dinamica. Tendente a riflettere sulla vanità della vita, intrisa di inquietudini e pudore, i versi di Salvia sono sinonimo di una poesia genuina, ruvida e scabra come un libero corso di sentimenti.
A unire le produzioni degli artisti non v’è l’esigenza di definire una tematica particolare, bensì, rispettando le reciproche disparità, alla pari del verso di Salvia, sono uniti da un sentimento a volte gioioso e in altre circostanze malinconico, sintomo comune di una profonda riflessione. Così, le opere in mostra sono unificate dall’essenziale e sintetico verso di Salvia - “e se non gridi non ti sento, ridi?” - a intendere un dialogo interlocutorio immaginario con l’altro, giocato su elementi visivi irrelati e isolati, ricordi di sensazioni che nutrono il pensiero.
Giulio Catelli si misura con tracce legate alla quotidianità generate da osservazioni prolungate dei propri soggetti. Posa lo sguardo su semplici luoghi comuni e verità quotidiane come campi da tennis, vedute di boschi, reconditi scorci domestici, che si trasformano in fonte di studio indagate con attiva lucidità. Espone la fibra di un racconto quotidiano con una pittura dai tratti vibranti e palpitanti, in sintesi armonica con i sentimenti reali e pronta a recepire le forme stabili e le variazioni essenziali dell’esistenza.
Gianluca Di Pasquale lavora eseguendo un processo di precisa osservazione su soggetti paesaggistici e figure femminili ritratte di spalle. Praticando un meticoloso naturalismo, fa scivolare lo sguardo su immagini accuratamente premeditate che occupano l’intero campo visivo in modo tale da porsi come consistenza autonoma. In alcuni casi i soggetti si dissolvono nello sfondo dell’atmosfera, in altri ancora si congelano in inquadrature, eseguendo un’azione che rallenta la fase dello studio al ritmo di una docile osservazione.
Andrea Grotto opera per connessioni in un unico flusso di immagini, pensieri e simboli ricercando legami tra diversi elementi tratti dal mondo dalla natura come piante, minerali ed animali, in cui confluiscono citazioni della statuaria greca, documenti medievali e cosmologici. Sviluppa tale indagine operando sia con la pittura che con l’installazione scultorea, con cui esamina alternanze e sovrapposizioni, generando una poetica del frammento che si svela in un ampio racconto dai nuovi significati.
Giulio Catelli (Roma, 1982) vive e lavora a Roma. Si è diplomato nel corso di laurea triennale in studi Storico-Artistici all’Università La Sapienza di Roma. Successivamente ha frequentato il biennio specialistico di pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Fra le mostre personali si segnalano: Sotto un cielo tutto azzurro, Galleria Richter, Roma, 2023; Summer in a casbah, a cura di Mina Kyoleyan, Art history society John Cabot University, Roma 2022. Fra le doppie personali e collettive: Amici o pittori /Les amis de mes amis sont mes amis - Ipotesi per una quadreria a cura di M. Emmanuele, Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2023; The first duty in life, London Art Fair, Madeinbritaly gallery, Londra 2023; Questo adesso, Giulio Catelli e Luca Grechi, Galleria Richter, Roma, 2022; L’aventure louche, a cura di G. Bosa, Yudikone, Brescia 2021; Doppio Ritratto, Galleria Richter, Roma 2021. L’invenzione della giovinezza, a cura di S. Linford, Fondazione smART – polo per l’arte, Roma 2022; Corpi eloquenti, con un testo di S. Squadrito, Galleria Villa Contemporanea, Monza 2022; Quaderno (con Luca Grechi), Galleria Richter, Roma, 2021; Cartografia sensibile, a cura di L. Boisi, Museo Tornielli, Ameno 2021; Craftingdifference, a cura di B. Kennedy, Madeinbritaly gallery, Londra 2021; Mistici, sensuali, contemplativi, a cura di N. Nitido, Metodo Milano, Milano 2020; Le altre opere. Artisti che collezionano artisti, a cura di L. Catania e D. Perego Museo Carlo Bilotti, Roma 2020; Fiore aperto / fiore chiuso, (con M. Bongiovanni), Galleria Richter, Roma 2019.
Gianluca Di Pasquale (Roma, 1971) vive e lavora a Milano. Ha studiato pittura all'Accademia di Roma e frequentato per un anno l'Accademia di Belle Arti di Granada in Spagna. Fra le mostre personali si segnalano, numerose esposizioni presso le diverse sedi della Galleria Monica De Cardenas tra cui: Zuoz, Svizzera negli anni 2022 e 2012; Lugano nel 2017; presso la sede di Milano, negli anni 2014, 2011, 2006 e 2003; Galerie Binz&Krämer, Köln, Colonia, 2005; Distanza di sicurezza, Galleria Verbo Essere, Bergamo, 2003; Souvenir, Associazione Culturale Futuro, Roma, 2003; In-out – Tatra, Soft Gallery, Bratislava, 1999. Tra le mostre collettive più recenti: Italian Painting Today, La Triennale, Milano, 2023; 30 YEARS, Monica De Cardenas, Milano, 2023; Collezione della Fondazione San Patrignano, PART, Rimini, 2020; Distanziamenti, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea O. Licini, Ascoli Piceno; Pittori fantastici nella Valle del Po, Padiglione d'Arte Contemporanea, Ferrara, 2020; Forme uniche nella continuità dello spazio, a cura di Luigi Presicce, Rizzuto Gallery, Palermo 2019; La Collezione San Patrignano. WORK IN PROGRESS, MAXXI, Roma, 2018; Work in Progress, La Collezione San Patrignano, La Triennale, Milano, 2018; AndarXPorte, Palazzo Archinto, Milano, 2017; You Can't, Yellow, Varese, 2017; Locus Amoenus, Museo Tornielli, Ameno, 2017; Festival del Paesaggio, Casa Rossa, Anacapri, 2016; Don't shoot the painter. Paintings from the UBS Art Collection, Galleria D'Arte Moderna, Milano, 2015; Tra Cielo e Terra, The Workbench, Milano, 2015; Possibilità di un'isola, via Carlo Farini 68, Milano, 2014; Alcuni Paesaggi, CARS, Villa Giulia, Verbania, 2014; La Logica del Tornasole, CARS, Omegna, 2013; "Visible/Invisible": A deep breath inside our mind and our sight, from "Noumeno" to "Fenomeno", Italian Expo Pavillion, Shanghai, 2012; Appunti di pittura, MARCA, Catanzaro, 2011.
Andrea Grotto (Schio, 1989) vive e lavora a Piovene Rocchette, Vicenza. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Tra le mostre personali: CASABASE, studio About Bologna, Bologna, 2023; CASABASE, a cura di Samuele Menin, Nashira Gallery, Milano, 2023; Brucia Luce, Galleria Arrivada Milano, 2018; Un punto da ballerina, Casa Capra, Schio, 2018; Leda | Grecale, Galleria Caterina Tognon, Venezia, 2017; Project Showcase, presso lo spazio della residenza GlogauAir, Berlino, 2014. Tra le mostre collettive più recenti: Venice Time Case, Venice Meets Cucchi, Galleria Antonio Verolino, Modena, 2023; Detto Mondo #1, Peggy Guggenheim, Venezia, 2023; Fondazione Malutta in Spazio, Fondazione Clerici, Brescia, 2023; Venice Time Case, Galleria Monitor, Roma, 2023; Come un’onda, come in volo, Palazzo Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, Ravenna, 2023; Venice Time Case, Studio d’Arte Raffaelli, Trento, 2023; La Profezia, Nashira Gallery, Milano, 2022; NP-Viewing Room, Milano, 2022; Venice Time Case, NP-ArtLAb, Padova, 2022; Who Killed Bamby, Casso, Belluno, 2022; Venice Time Case, Gallerie Italienne, Parigi, 2022; Miniciccioli, Vicenza, 2022; Venice Time Case, Galleria Tommaso Calabro, Milano; 2021; Inventario Varoli, Museo Varoli, Cotignola, Ravenna, 2021; Project room | territori, Museo Navile, Bologna, 2019; Landina, Villa Frescoli-Fumagalli, Laveno, Varese, 2019; Reazione a catena, Galleria Giovanni Bonelli, Milano, 2018; Selvatico 13/Fantasia Fantasma, Palazzo Pezzi, Cotignola, Ravenna, 2018; SSSSSSS, Atrii and Yellow, Yellow art space, Varese, 2018; Il gemello Cattivo, Museo Santa Maria della Scala, Siena, 2018; Il lanternista, Tenuta dello scompiglio, Lucca, 2018; HP collection, Galleria Operativa Arte Contemporanea, Roma, 2018; Tiziano contemporaneo | Bring-Tooling, Dolomiti Contemporanee, Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore, Belluno, 2018; La torre maluttona | Mercato Babelico, Galleria Monitor, Roma, 2018; Il ricamo in seta nell’arte contemporanea, Palazzo Mocenigo, Venezia, 2018.