Echoes. Origini e rimandi dell’art rock britannico

Un progetto espositivo articolato in tre mostre distinte a cura di Francesco Spampinato.
Comunicato stampa
Echoes. Origini e rimandi dell'art rock britannico
A cura di Francesco Spampinato
The Beatles - Il mito oltre la celebrità
17 aprile — 8 giugno
Pink Floyd, Yes, Genesis - Nuove percezioni della realtà
14 giugno — 27 luglio
Peter Gabriel - Frammentazione dell'identità
27 agosto — 5 ottobre
Fondazione Luigi Rovati | Padiglione d'arte
Ingresso gratuito
Al Padiglione d'arte della Fondazione Luigi Rovati, il 17 aprile apre Echoes: origini e rimandi dell'art rock britannico, un progetto espositivo articolato in tre mostre distinte a cura di Francesco Spampinato. Il ciclo indaga le origini e gli echi dell'art rock che ha preso forma nella Gran Bretagna degli anni '60 e '70, mettendo in luce la convergenza tra il mondo delle arti visive e quello della musica rock. Dai Beatles ai Pink Floyd, dagli Yes ai Genesis fino a Peter Gabriel, le mostre presentano dipinti, illustrazioni, fotografie, installazioni, video e memorabilia, testimoni di una stagione "storica", in cui le avanguardie artistiche incontrano l'industria culturale.
Il ciclo espositivo prende avvio dalla ricerca sulle convergenze e contaminazioni tra arte visiva e musica rock nell'Inghilterra degli anni '60 e '70, un fenomeno comunemente definito come "art rock". Celebri artisti, fotografi e illustratori recuperano le istanze delle avanguardie artistiche per dare forma all'immaginario visivo di band e musicisti straordinari, attraverso copertine iconiche, servizi fotografici, performance multimediali e innovative strategie di comunicazione che rappresentano un punto di snodo sia nella cultura pop che nella storia dell'arte contemporanea. È l'origine di autentici ed eterni miti del rock.
Il percorso espositivo rivela le fonti di ispirazione artistica dell'art rock, in particolare il Surrealismo, e analizza l'impatto culturale e sociale di questo fenomeno mettendo in luce le connessioni con Io spirito del proprio tempo e la sua influenza duratura sull'immaginario collettivo e sull'arte contemporanea. Dalle avanguardie storiche alla Pop Art inglese, dalla Controcultura al postmodernismo fino alle più recenti correnti artistiche, le opere in esposizione raccontano un legame profondo tra musica e arte, mostrando come l'art rock abbia ridefinito confini e linguaggi, aprendo le porte a forme di ibridazione oggi comunemente perseguite dagli artisti di qualsiasi disciplina.
Il ciclo espositivo è accompagnato da una pubblicazione di Francesco Spampinato edita da Fondazione Luigi Rovati.
Radio Monte Carlo è la radio ufficiale della mostra Echoes. Origini e rimandi dell'art rock britannico, e per l'occasione ha composto una playlist dedicata. La playlist è disponibile gratuitamente sul canale Spotify della radio e in mostra tramite QR.
IL CURATORE
Francesco Spampinato è Professore Ordinario di Storia dell'arte contemporanea e Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Arti Visive presso il Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna. Le sue ricerche riguardano le pratiche artistiche contemporanee e gli studi visuali, con una concentrazione sul rapporto tra arte contemporanea, media e cultura pop, sulle dinamiche collettive, sull'impatto del digitale sulla cultura visuale e sulle relazioni tra arti e sostenibilità. Spampinato è autore di Come Together: The Rise of Cooperative Art and Design (Princeton Architectural Press, 2015), Can You Hear Me? Music Labels by Visual Artists (Onomatopee, 2015), Art Record Covers (TASCHEN, 2017), Art vs. TV: A Brief History of Contemporary Artists' Responses to Television (Bloomsbury, 2022), e curatore dei volumi GMM — Giovanotti Mondani Meccanici: Computer Comics 1984—1987 (NERO, 2021), Ran Slavin: Shapeshifter (Mousse, 2022), The Pandemic Visual Regime: Visua/ity and Performativity in the Covid-19 Crisis (2023), Arti come Agency. // valore sociale e politico delle arti nelle comunità (Franco Angeli, 2024), Skank Bloc Bologna: Alternative Art Spaces since 1977 (Mousse, 2024) e Facciamo Presente. Istruzioni d'artista per cambiare ilfuturo (Topipittori, 2025).