Eco dell’acqua
Mostra collettiva.
Comunicato stampa
Progetto Arte e Natura
The 3rd Sino-Italian Art Exhibition
Progetto dell’Anno della Cultura e del Turismo Italia e Cina, 2022
Titolo della mostra: ECO dell’ACQUA
Ideazione e Organizzazione: Qiu Yi 邱艺
A cura di: Giandomenico Semeraro
Sede espositiva: Accademia dei Georgofili, Firenze
Opere di: Massimo Barzagli
Cristian Biasci
Paola Bitelli
Luciano Massari
Fabrizio Plessi
Liu Gang 刘罡
Liu Yunquan 刘云泉
Wu Weishan 吴为山
Xiong Honggang 熊红钢
Installazione sonora di: Luca Mucci
Promossa e organizzata da: Accademia dei Georgofili, Firenze
AA Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia
Con la collaborazione di: Conservatorio di Musica L.Cherubini di Firenze
Con il patrocinio di: Comune di Firenze, Regione Toscana, Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, National Art Museum of China, Accademia di Belle Arti di Firenze, Accademia di Belle Arti di Carrara, Chinese National Academy of Arts, SiChuan Provincial Federation of Literary and Art Circles, Scflac
Inaugurazione: 17 giugno 2022, ore 16
Periodo espositivo: Giugno – 22 Luglio 2022 (orario lun-ven, 9,30-18.00)
In stretta attinenza con quella che è la vocazione fondativa dell’Accademia dei Georgofili, ovvero la Natura, nasce la mostra “Eco dell’Acqua”, nella quale sono presentate opere di importanti artisti italiani e cinesi, con propri riferimenti e cifre ovviamente diverse, ma tutti strettamente riguardanti il tema indicato, così drammaticamente attuale, secondo un orizzonte che si muove da chiavi tradizionali a lingue più attuali, e a materiali i più diversi. Questo terzo appuntamento espositivo, dedicato all’Acqua, sottolinea una ampia collaborazione fra l’ Accademia dei Georgofili e la Associazione di Arte e Cultura Contemporanea Cina e Italia, che ha toccato e toccherà volta a volta gli argomenti propri dell’Accademia, con le arti contemporanee.
L’acqua, che risulta quale elemento sempre più importante per la vita sul Pianeta, viene declinata secondo lingue che muovono dalle arti visive, fino all’installazione musicale. Il concetto di “bello” si affianca a quello di “primario”, con cifre che vanno dalla figura all’astrazione al suono. Così pure in riguardo ai materiali, che vanno dal marmo e la scultura al tessuto, dalla pittura alla scrittura, alla tecnica pittorica cinese, con cifre che volta a volta aprono sul presente dell’arte, come dei cicli vitali. La vicinanza di artisti che hanno origini culturali così diverse – i Cinesi, gli Italiani - consente così di avere dispiegato davanti e intorno a sé un panorama davvero ampio che, nonostante le ridotte dimensioni delle opere dovute agli spazi dell’Accademia, diviene affascinante e persuasivo nella sua articolazione, per chiarezza e profondità.