Eddie Peake – Call 2 Arms
Eddie Peake, artista londinese (classe 1981) si è rapidamente affermato per i suoi dipinti, le sue installazioni e performances. I suoi lavori riflettono il suo impegno con la vita urbana moderna in tutta la sua intensità, e il suo interesse nell’ambiguità e identità sessuale. Provocante e sorprendente, Peake adotta diversi ruoli in una volta sola – pittore, scultore, performer, coreografo e alcune volte curatore – per stimolare il suo pubblico.
Comunicato stampa
Eddie Peake, artista londinese (classe 1981) si è rapidamente affermato per i suoi dipinti, le sue installazioni e performances. I suoi lavori riflettono il suo impegno con la vita urbana moderna in tutta la sua intensità, e il suo interesse nell’ambiguità e identità sessuale. Provocante e sorprendente, Peake adotta diversi ruoli in una volta sola – pittore, scultore, performer, coreografo e alcune volte curatore – per stimolare il suo pubblico.
Call 2 Arms e’ la seconda mostra di Eddie Peake presso la Galleria Lorcan O’Neill Roma.
La sua recente performance, "Touch", alla Royal Academy a Londra, che consisteva in una partita di calcio con i giocatori nudi, ha portato molta attenzione sul suo lavoro tanto che la sua prossima installazione / performance e’ già molto attesa: un lavoro commissionato dalla Tate Modern per l’apertura della nuova ala espositiva Oil Tank all’interno del museo che sarà a fine luglio in coincidenza con i Giochi Olimpici.
Call 2 Arms presenta grandi dipinti a spray di facce rese con colori vivaci, realizzate usando la superficie negativa lasciata da buste di plastica e sciarpe. Inoltre saranno in mostra nuovi lavori, dipinti su pannelli in acciaio, lucidi e dai colori luminosi. In questi lavori Peake gioca con parole e immagini, che oscurano e rivelano elementi e allo stesso tempo scoprono parti della superficie specchiante al di sotto, che a sua volta riflette invece lo spettatore e lo forza a essere parte di un’immagine a più strati.
Peake installerà inoltre dei lavori realizzati con posters in bianco e nero di immagini riprese dalle sue performances; questi formano il fondale su cui poggiano appesi piccoli dipinti dai toni pastello con testi e immagini. Questi lavori fanno riferimento alle intense emozioni della vita, e includono messaggi scritti in codice, tipici del linguaggio giovanile su cellulari e chat, ritornelli di canzoni, slogan sportivi e altri inni.
Una grande stanza occupa il centro della galleria principale: l’ingombrante struttura permette solo una visione parziale delle opere appese ai muri, e sfidando il pubblico a confrontarsi con un altro tipo di spazio negativo lo forza a muoversi e ad agire come un voyeur tra le opere d’arte.
La prima mostra di Eddie Peake alla Galleria Lorcan O’Neill Roma e’ stata nel 2010 dopo la sua residenza alla British School at Rome. Le sue ultime performances sono state: Touch, una partita di calcio con i giocatori nudi alla Royal Academy a Londra; DEM, una mostra con musica, film, e live performance – tutto, musica e danza, composto dall’artista - presso Cell Projects a Londra. I suoi progetti futuri comprendono una nuova commissione alla Tate Modern a luglio e una performance alla Chisenhale Gallery, Londra.
Il suo lavoro e’ stato recentemente recensito in Frieze Magazine, Mousse Magazine, e The Independent Newspaper.
Biografia:
Eddie Peake (nato a Londra nel 1981), ha vissuto a Gerusalemme, Roma e Londra. Si e’ diplomato alla Slade School of Fine Art nel 2006, e’ stato residente alla British School at Rome dal 2008 al 2009, e al momento sta completando un Master alla Royal Academy, Londra.
Recenti progetti includono: performances alla Royal Academy e Cell Projects, Londra; una mostra personale da Mihai Nicodim a Los Angeles. Il suo lavoro e’ stato incluso in varie collettive tra cui: March presso Sadie Coles HQ a Londra; Glaze da Bischoff Weiss a Londra e Chez Valentin, a Parigi. A giugno parteciperà alla mostra Re-Generation al MACRO di Roma e a luglio farà una performance alla Tate Modern per la mostra inaugurale di Oil Tanks, nuova ala espositiva alla Tate Modern, e alla Chisenhale Gallery, Londra.
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