Edoardo Nardin – Quando mi fermo a guardare_2

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO WAREHOUSE
via San Jacopo 9, Prato, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
30/11/2013

ore 18,30

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Edoardo Nardin
Generi
arte contemporanea, personale

Esposizione collettiva di Edoardo Nardin”. Il giovane creativo e artista friulano espone il suo ultimo lavoro con un’istantanea sulla propria ricerca artistica.

Comunicato stampa

Ironico, istrionico e poliedrico, Nardin, pur restando se stesso, si prende "guasconamente" gioco di
Salvador Dalì con quei baffi a punta: giocoso e giocherellone, con le sue linee nello spazio bianco.
Quella di Nardin è una linea che prende forma e diventa oggetto, pensiero, cose, ricordi in un
divenire d’immagini che riempiono lo spazio: come un'ameba il suo segno ricopre tutto senza
fermarsi. Il suo è un tratto continuo in procinto di espandersi, una texture che copre, a volte
completamente, a volte parzialmente, la superficie; che gioca con le linee nello spazio. Lui è un
ispirato dalle linee dello spazio. Nei lavori di Nardin si possono vedere dalle opere di Haring ai graffiti
di Blu, dai segni della pittura vascolare ai geoglifi dei Nasca in Perù e molti altri riferimenti alla storia
dell’arte, ma alla fine emerge con forza la personalità eclettica dell’autore.
Quando mi fermo a guardare, magari osservo, magari vedo, magari mi perdo, ed il perdermi può
causare una 'vertigo' che porta una sensazione piacevole ma caotica.
Edoardo Nardin da Pordenone, nato nell'anno del Signore 1983 d.C., circense a tutto tondo,
convivente a Prato in Toscana, vuole farci fermare a guardare. (www.edoardonardin.it)
Warehouse è un’associazione culturale, nata a Prato per organizzare in maniera continuativa
mostre, eventi, performance, workshop e seminari. La sua mission è agire nel campo dell’arte, della
cultura e della riscoperta del territorio per offrire nuovi e originali punti di vista sui linguaggi e gli
scenari contemporanei. Per innescare dinamiche di cambiamento che partano dal basso,
coinvolgendo attivamente i cittadini, soprattutto giovani. Il suo staff ed i suoi spazi si propongono
come megafono per chiunque abbia progetti, idee, lavori da esprimere e condividere all’interno della
città.