Edoardo Stramacchia – Antologia 1973 – 2012
La prima mostra antologica dell’artista bresciano Edoardo Stramacchia. In esposizione opere che vanno dalle prime esperienze dal 1973 attraverso gli incontri con la poesia visiva e il gruppo “Trea” fino agli ultimi lavori d’ispirazione pop.
Comunicato stampa
Edoardo Stramacchia
Antologia 1973 - 2012
a cura di Virgilio Patarini
S'inaugura Mercoledì 13 giugno, alle ore 18.30
presso la Galleria Zamenhof, via Zamenhof 11 MILANO
la prima mostra antologica dell’artista bresciano Edoardo Stramacchia.
In esposizione opere che vanno dalle prime esperienze dal 1973 attraverso gli incontri con la poesia visiva e il gruppo “Trea” fino agli ultimi lavori d’ispirazione pop.
La mostra proseguirà fino al 24 giugno 2012.
Sabato 23 giugno alle ore 20.30 ci sarà un finissage con performance teatral-musicale.
Ingresso libero.
NOTA CRITICA
Stramacchia, seguendo l’esempio di Andy Warhol, ha portato sulla scena della sua pittura personaggi creati da Walt Disney, ma a differenza del padre della pop art statunitense, che ha semplicemente tradotto in pittura Popeye, Nancy, e diversamente da Roy Lichtenstein, figlioccio di Warhol, che a pedissequa imitazione della stampa ha tout court trasferito sulla tela pittograficamente singoli riquadri di fumetti, il pittore bresciano ha inteso recuperare la pittura insieme al colore, ovvero il gesto pittorico, sovrastando con macchie-campiture le icone fumettistiche, senza tuttavia azzerarne completamente le morfologie. Si potrebbe dire che, a differenza di Warhol e di Lichtenstein, Stramacchia veste di pittura le scene fumettistiche, o meglio mette le uniformi cromopittoriche alle immagini di Topolino, Paperino, Pippo, giungendo a far emergere, attraverso variazioni cromatiche, le loro conformazioni, ora singole, ora doppie, ora plurime, all’interno di spazi invasi da eserciti di parentali micro imago.
Giorgio Di Genova
BREVE NOTA BIOGRAFICA
Edoardo Stramacchia nasce ad Anfo nel 1949 e inizia l’attività artistica nel1971. Le prime esperienze si confrontano con un mondo surreale vicino al lavoro di Tanguy;nel 1973 allestisce la sua prima personale presso la galleria “Paganora” a Brescia.Nel 1975 entra nel gruppo Sincron, grazie al quale entra in contatto con grandi artisti come Julio le Parc e Bruno Munari. Successivamente si avvicina alla Poesia Visiva entrando in contatto con Eugenio Miccini e Ugo Carrega.Nel 1980 fonda con Bonetti e Tancredi il gruppo”TREA” con cui espone in varie gallerie tra cui la”Vismara” a Milano.Nel 1981,1982,1985 espone al Salon d’Automne e ad altri Salons al Grand Palais di Parigi. Nel 1984 avviene la svolta con l’incontro con i Nuovi Futuristi e Marco Lodola che all’epoca espongono da Inga Pin. Numerose sono le sue mostre sia personali che collettive. Espone al Miart dal 2001 al 2003. Nel 2007 è presente alla Biennale di Venezia con l’evento collaterale”Camera 312”. Dal 2008 con la galleria Zamenhof di Milano è presente in numerosi importanti eventi artistici: espone alla Pinacoteca Civica e alla Palazzina Liberty di Imperia, al Castello Estense e al Chiostro di S.Anna a Ferrara, al Castello di Carlo V a Lecce, al Castell-o Malaspina di Massa. Nel 2010 allestisce una pesonale presso il Museo Crocetti di Roma.
Si sono occupati di lui: Giorgio Di Genova, Paolo Levi, Valerio Ferraroli, Chiara Canali, Mauro Corradini, Floriano De Santi, Giorgio Segato, Alberto Veca, Virgilio Patarini e altri.