Eduard Winklhofe – Cosa oltre noi abitava questa casa
L’importante evento artistico antologico e retrospettivo delle opere di Winklhofer segna un momento qualificato della sua carriera artistica.
Comunicato stampa
Con il titolo “Cosa oltre noi abitava questa casa” venerdì 28 ottobre 2022 si inaugura presso il Cassino
Museo d'Arte Contemporanea la mostra personale di Eduard Winklhofer “Lavori senza titolo 1982-
2022”, che annovera alcune opere dell'artista austriaco mai viste in Italia e altre concepite per questa
specifica occasione.
L'importante evento artistico antologico e retrospettivo delle opere di Winklhofer segna un momento
qualificato della sua carriera artistica. L'artista, che laureatosi in Pittura in Italia, presso l'Accademia
di Belle Arti di Perugia è giunto alla maturità linguistica evidenziatasi nel suo lavoro pittorico-
plastico, dopo un intenso tirocinio in Germania, torna a Cassino dove è presente una sua significativa
opera in permanenza, già nella Collezione del Museo sin dagli anni in cui la famiglia Longo iniziava
a collocare sculture nel giardino antistante l'attuale sede museale. In quel luogo, infatti, si può tuttora
ammirare un'originalissima installazione ipogeica di Winklhofer tra le altre sculture presenti.
Il lavoro di Winklhofer si definisce attraverso un uso attento dei materiali da lui impiegati, non più
usati nell'accezione “poverista” ma per le loro proprietà morfologiche, cromatiche e capaci di
suggerire o produrre suggestioni di carattere poetico che influiscono sulla creazione delle immagini.
Oggetti, materiali, strumenti, tutto cade sotto l'attenzione di Winklhofer che metabolizza ogni cosa
elaborandola con princìpi etici della forma ed enunciativi dei significati e dei contenuti immaginati.
Eduard Winklhofer - nato a Voitsberg (Austria, 1961) e residente in Germania (Düsseldorf) - dopo
gli studi artistici in Italia ed entrato in contatto con la realtà artistica del nostro Paese, allaccia rapporti
con numerosi artisti internazionali.
Oltre a numerose mostre personali (A Düsseldorf - dove per anni è assistente di Jannis Kounellis
all'Accademia di Belle Arti a Mosca, a Berlino, in Cina e altrove) nel 2005 partecipa al concorso
promosso dal Museo dell'Accademia di Firenze e vince il Premio David di Michelangelo per la
scultura.
Spesso le sue opere si coniugano in termine di creazioni sceniche con il teatro d'avanguardia
soprattutto in Germania dove tuttora Winklhofer vive e opera.
Il titolo della mostra è tratto da una poesia di Marina Cvetaeva.