Edward Weston – Il corpo e la linea

Informazioni Evento

Luogo
CAMERA CENTRO ITALIANO PER LA FOTOGRAFIA
Via delle Rosine 18 10123 Torino, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì 11.00–19.00
Martedì chiuso
Mercoledì 11.00–19.00
Giovedì 11.00–21.00
Venerdì 11.00–19.00
Sabato 11.00–19.00
Domenica 11.00–19.00
Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
Orari estivi in vigore fino al 14 agosto 2016:
Lunedì: Chiuso
Martedì: Chiuso
Da mercoledì a domenica: 15.00 – 21.00

Il Centro resterà chiuso al pubblico dal 15 agosto al 14 settembre 2016.

Vernissage
10/05/2016

ore 19

Biglietti

Intero: €10 Tariffa speciale €5 Carlo Mollino: In Viaggio + NASTYNASTY© and Art & Sciences Projects: Public Collection Ridotto €6 fino a 26 anni, over 65, e possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte Possessori del biglietto di ingresso di: Museo Nazionale del Cinema, MAO, Palazzo Madama, Borgo Medievale, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna, Touring Club Italiano, Forte di Bard, MEF – Museo Ettore Fico, Amici della Fondazione per l’Architettura, iscritti all’Ordine degli Architetti, iscritti AIACE, iscritti Enjoy. Gratuito per bambini fino a 12 anni e per i possessori della Torino+Piemonte Card.

Artisti
Sol LeWitt, Richard Serra, Edward Weston, Dan Flavin, Donald Judd, Fred Sandback
Curatori
Francesco Zanot
Uffici stampa
PAOLA C. MANFREDI STUDIO
Generi
fotografia, personale, collettiva, disegno e grafica

Ritratti di Edward Weston e disegni dei Minimalisti americani. Dalla collezione di Philip e Rossella Rolla.

Comunicato stampa

La mostra presenta una selezione di opere provenienti dalla Collezione di Philip e Rosella Rolla, nata dalla passione per l’arte contemporanea dell’imprenditore svizzero Philip Rolla e della moglie Rosella. La collezione, che ha preso avvio negli anni ’90 con l’acquisto di opere d’arte concettuale e minimaliste, si è arricchita sempre più di materiale fotografico con l’aumentare dell’interesse dei coniugi Rolla per questo linguaggio espressivo.
Le immagini selezionate per l’esposizione Edward Weston. Il corpo e la linea. Ritratti di Edward Weston e disegni dei Minimalisti americani costituiscono quindi una selezione che riflette il carattere della Collezione Philip e Rosella Rolla, presentando un estratto esemplificativo dell’intera raccolta.
L’esposizione accosta le fotografie di Edward Weston ai disegni di alcuni fra i maggiori esponenti del Minimalismo americano, tra cui Dan Flavin, Donald Judd, Sol Lewitt, Fred Sandback e Richard Serra, evidenziando forti affinità metodologiche e stilistiche: se Weston cerca il rigore geometrico nel mondo dei volti e dei corpi, i Minimalisti traducono il mondo stesso in geometria.
Apparentemente distanti, questi due gruppi di opere hanno invece numerose caratteristiche in comune e scaturiscono da interessi e sensibilità simili, evidenziati all’interno di un percorso teso a mostrare entrambi sotto una nuova luce attraverso un dialogo tanto inedito quanto serrato.
Tra i principali protagonisti della storia della fotografia mondiale, Edward Weston inizia la sua carriera in California all’inizio del Novecento, a Tropico, un piccolo paese a pochi passi da Los Angeles, dove apre uno studio ed esegue i primi ritratti. Lo stile è molto diverso da quello che lo renderà celebre in futuro e si rifà ai canoni del pittorialismo classico: atmosfere sognanti, contorni sfocati, filtri flou, carte spesse e ambrate.
Da queste rare immagini di tono familiare ha inizio la mostra, che indaga l’attività di ritrattista di Weston attraverso una serie di campioni. Ci sono le fotografie del periodo del ‘Gruppo f/64’, che fonda con Ansel Adams nel 1932 e apoteosi di essenzialità e rigore, fino ai nudi e ai personaggi famosi: lo scrittore Leon Wilson, la pittrice Dorothy Brett e il compositore Igor Stravinskij.
Insieme, le immagini selezionate per la mostra danno il senso dell’incessante interesse di Edward Weston per la figura umana e svelano le peculiarità con cui vi si confronta, studiandola in ogni particolare con l’attenzione di un miniaturista, centimetro per centimetro.
Dan Flavin, Donald Judd, Sol Lewitt, Fred Sandback e Richard Serra sono i grandi autori delle opere con cui le fotografie di Weston sono messe a confronto. Anch’esse appartengono a una particolare tipologia di produzione: sono disegni, che con il loro carattere discreto si accostano delicatamente ai ritratti d’epoca, innescando nuove letture ed evidenziando alcune caratteristiche comuni.
Come gli artisti della Minimal Art, anche Weston fa della ripetizione uno dei cardini della sua poetica. Anche quando si cimenta con il ritratto segue alcune regole ricorrenti, come la neutralità dell’espressione, l’assenza di frontalità e il taglio ravvicinato. In particolare riprende ogni soggetto più volte, a ripetizione, stampando infine diverse immagini – in questa rara occasione presentate contemporaneamente – senza la necessità di sceglierne una soltanto. Weston insiste, come i Minimalisti.
E come loro il suo immaginario è fondato sui concetti di disciplina, geometria, esattezza e scientifica armonia. Il suo modulo è lo spazio neutro dell’inquadratura: spazio che nelle opere qui presentate spesso si confonde con quello dello studio del ritrattista.
Una mostra di grandi artisti statunitensi, per guardare l’altro lato dell’Atlantico da una nuova angolazione.