Effimera Resilienza – essere o non essere
Mostra collettiva di arte contemporanea.
Comunicato stampa
La nostra vita non è statica ci muoviamo, viviamo, amiamo, odiamo, soffriamo e ci rialziamo.
Ognuna di queste azioni può rinvigorire la nostra forza oppure può spezzarla, più o meno gravemente. Possiamo subire ferite fisiche ma anche (e soprattutto) ferite emotive. Ognuna incide più o meno profondamente in noi, lasciando segni che a volte ci accompagnano per tutta la vita.
Quando una ciotola, una teiera o un vaso prezioso cadono frantumandosi in mille cocci, noi li buttiamo con rabbia e dispiacere. Eppure c'è un'alternativa, una pratica giapponese che fa l'esatto opposto: evidenzia le fratture, le impreziosisce e aggiunge valore all’oggetto rotto. Si chiama kintsugi
Nell’oggetto riparato si vede esaltata questa bellezza Effimera poiché si ricompone in maniera sempre nuova e sempre più bella nella sua Resilienza.
“Essere o non essere”? È forse questa la frase più famosa dell’Amleto di Shakespeare pronunciata proprio da Amleto nella prima scena del terzo atto. Si tratta di un interrogativo esistenziale del vivere soffrendo (essere) o del ribellarsi rischiando di morire (non essere).
Il dubbio sul senso e sulla validità della vita e le conseguenti difficoltà di scelta e di giudizio. Il dubbio amletico è tra i più attuali del nostro tempo: E’ forse più nobile affrontare la traversata nel mare della vita combattendo o sopportando la sorte stoicamente arrivando fino al nichilismo? Qual è la vera nobiltà?
Mostra collettiva di arte contemporanea dal 15 – 26 Febbraio 2021
Espongono: Tiziana Bussolini, Eva Caresio, CiCi, Giovanna Ciquera, Rosalba Cutrano, Alessandro De Leo, Daniela De Luca, Margherita Garetti, Tiziana Inversi, Kromophede, Vanessa Laustino, Rosy Mantovani, Sarah Melchiorre, Roberta Merlo, Susanna Micheletto, Carla Musolino, Anna Parisi, Norman Sgrò, Giusi Velloni.