Egeon – Armi di ricostruzione di massa

Informazioni Evento

Luogo
PORTANOVA12
Via Porta Nova 12 , Bologna, Italia
Date
Dal al
Vernissage
26/05/2023

ore 18

Artisti
Egeon
Generi
arte contemporanea, personale
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Mostra personale di Egeon, Street Artist di Bolzano che si è fatto ampiamente notare per la sua peculiare tecnica pittorica con cui realizza sorprendenti opere murali.

Comunicato stampa

“ARMI DI RICOSTRUZIONE DI MASSA”
Una Mostra personale di Egeon per Portanova12
(26 Maggio- 30Giugno)

Venerdi 26 maggio (h 18) si terrà l’inaugurazione della prima mostra personale di Egeon, Street Artist di Bolzano che si è fatto ampiamente notare per la sua peculiare tecnica pittorica con cui realizza sorprendenti opere murali, uniche nel loro genere, tanto da connotarsi come colossali, giganteschi acquerelli..seppur non lo sono. L’ artista per il suo “debutto al chiuso”, con “ ARMI DI RICOSTRUZIONE DI MASSA”, continua a sviluppare la sua ricerca sul mondo dell’intelligenza vegetale, come única alternativa valida a riappropriarsi di una dimensione autentica e originaria dell’esistenza umana, facendo assurgere il fungo e il micelio a massima espressione di questo catartico paradigma. Così Egeon, quasi a voler prendersi gioco delle circostanze, ribadisce la cifra estetica del suo originale e fervido repertorio in Strada, qualche volta addirittura riproducendo in scala qualche celebre pezzo nato sui muri, e presenta in Portanova12 una collezione di veri e propri acquerelli realizzati su enormi fogli carta. Opere di pregio e toccanti che come in un magico gioco di specchi instaurano una trasversale dialettica tra i differenti modus operandi dell’artista , dimostrando non solo una grande padronanza dei mezzi ma anche una profonda e longitudinale inclinazione della sua riflessione poetica

“I funghi decompongono e traggono energia dalla materia morta. Assimilano e restituiscono le sostanze nutritive attraverso una complessa rete che connette molteplici organismi in un’incredibile struttura tentacolare che si propaga in ogni terreno. Tale rete chiamata micelio si avvale di enzimi, virus e ife specializzate nel digerire sostanze inquinanti, consolidare il terreno e fornire nutrimento alle piante, in un costante scambio multi direzionale.
I funghi sono stati i primi grandi organismi ad emergere sulla terra ferma, ne conoscono i meccanismi e ne conservano la memoria. Tessono trame attraverso tutto ciò che è vivo, dai deserti agli oceani passando per i corpi di animali e piante. Sono protagonisti di grandi rinascite e artefici di distruzioni sconfinate.
Test nucleari, armi, soldati, manifesti di propaganda, foto storiche e frammenti di attualità; tutto questo tramite l’azione dei funghi viene privato della sua componente bellicosa e nel venire sovrascritto acquisisce una nuova funzione.
In questo modo una bomba a mano viene disinnescata e riempita di spore di Lycoperdon Perlatum pronte a decomporre il legname.
Soldati e paracadutisti si avventurano per sondare nuovi terreni e consolidare nuovi miceli di Amanita Muscaria, le cui micorrize mettono in connessione gli alberi della foresta.
La violenza si trova scomposta fino agli elementi fondamentali della materia, restituita al mondo secondo un nuovo ordine di senso, potente e innocua allo stesso tempo.”

Una Mostra intensa, delicata e pungente che prende spunto da uno dei più misteriosi e magici protagonisti dell’intelligenza vegetale per rimettere in discussione la logica di una “civilizzazione contro natura”, riportandola attraverso le dinamiche del Micelio ad un’ olistica e propositiva logica sistemica in cui tutte le parti scese in campo siano protese a dichiarare, con armi non convenzionali una “Guerra di ricostruzione di massa”