Ehsan Shayegh – La geografia del vivere
La Giarina Arte Contemporanea accoglie e presenta La geografia del vivere dell’artista iraniano Ehsan Shayegh.
Comunicato stampa
Da sabato 7 a mercoledì 18 dicembre La Giarina Arte Contemporanea accoglie e presenta La geografia del vivere dell’artista iraniano Ehsan Shayegh. L’inserimento di questo lavoro nel percorso espositivo della galleria è reso possibile grazie al progetto First Step dell’Accademia di Belle Arti di Verona ed è un’anticipazione della sua partecipazione alla mostra Non c’è più orizzonte, a cura di Luigi Meneghelli, con Andrea Bianconi, Abbas Kiarostami e Alex Pinna, che inaugurerà il primo febbraio del prossimo anno.
Dopo essersi formato professionalmente e artisticamente a Teheran specializzandosi in ceramica e imparando l’arte del disegno, con il maestro iraniano Mostafa Dashti, Ehsan Shayegh (Khash, 1975) decide di consolidare il suo percorso artistico trasferendosi a Verona per frequentare l’Accademia di Belle Arti.
La geografia del vivere rappresenta la visione che l’artista ha del mondo e il suo approccio creativo verso la pietra, la ceramica e lo smalto. L’opera si compone di due elementi collocati significativamente in ambienti della galleria che rappresentano punti di transito: l’ingresso al cortile interno e la parete frontale del vano scale. Un passaggio fisico e metaforico dall’esterno all’interno, dal basso all’alto, che ha l’obiettivo di trasmettere da un lato la distanza tra la terra e il cielo, dall’altro il passaggio di stato compiuto dal nucleo primordiale della terra che una volta trasformatosi in pietra ha assunto un’identità e una missione diverse.
La geografia del vivere rappresenta l’unione simbolica di materie inorganiche: la pietra, la ceramica, lo smalto rosso servono a Shayegh per raccontare una personale cosmogonia che riunisce nei due nuclei scultorei l’origine primordiale, l’immagine di un buco nero, il big bang. Un agglomerato nello spazio dove tutto nasce all’improvviso e dove tutto il cosmo è simile nel suo insieme.
FIRST STEP è un premio espositivo e formativo promosso dall’Accademia di Belle Arti di Verona in collaborazione con gallerie, musei, fiere e spazi d’arte no profit italiani e internazionali che sostiene i giovani artisti e offre loro opportunità di crescita professionale, grazie all’organizzazione di mostre collettive e personali, premi di produzione e di formazione.
Giunto alla decima edizione, presenta da metà novembre a metà dicembre una serie di mostre personali e bi-personali nelle gallerie e negli spazi espositivi che aderiscono all’iniziativa, a cui si affiancano una serie di premi ideati in collaborazione con prestigiosi partner del territorio, tra cui Rotary Club Verona Soave, MA*GA Museo Arte Gallarate, Mart, Museo Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Ludwig Museum di Budapest. Novità di questa edizione è inoltre il coinvolgimento degli studenti dell’Università di Verona attraverso un workshop destinato agli iscritti alla Laurea Magistrale inter-ateneo in Arte che vogliano misurarsi con la professione del curatore, intercettando le mostre degli studenti dell’Accademia organizzate per First Step 10. First Step 10 è sostenuto da Fondazione Cattolica.