Electronicartcafè – Aperitivo d’Arte
In questo particolare appuntamento è proposta una panoramica sulla Fotografia contemporanea che si concentra sul tema del Ritratto fotografico.
Comunicato stampa
Nell’ambito della programmazione di Electronicartcafè – Aperitivo d’Arte a cura di Umberto Scrocca e Achille Bonito Oliva nel celebre wine-bar Camponeschi, nel Centro storico di Roma, si inaugura giovedì 10 novembre dalle ore 20,30 la mostra presentata dalla Takeawaygallery con Barbara Martusciello.
In questo particolare appuntamento è proposta una panoramica sulla Fotografia contemporanea che si concentra sul tema del Ritratto fotografico.
Da uno dei più antichi dagherrotipi - del 1839, quel Ritratto di un giovane, poi rivelatosi un autoritratto dell’americano Robert Cornelius - in poi, si sono succedute firme illustri coinvolte proprio nel campo della ritrattistica: dagli eterei pittorialismi di Julia Margaret Cameron ai ritratti psicologici di Nadar; da Paul Strand e dal lavoro di Camera Work e della Straight Photography a Dorothea Lange; dalla catalogazione ritrattistica di August Sander alla fotografia documentaristica e neorealista; dalla visione glamour di fotografi come Cecil Beaton, dalle ruvidità di Irving Penn, Robert Mapplethorpe, Lisetta Model, Diane Arbus o Lisetta Carmi..., si arriva ai giorni nostri percorrendo un’infinita tradizione fotografica e d’arte che posa lo sguardo proprio sull’effigie. Se “Fotografare significa appropriarsi della cosa che si fotografa. Significa stabilire con il mondo una relazione particolare che dà una sensazione di conoscenza, e quindi di potere” (Susan Sontag), è questa particolare sensazione ad apparire nelle immagini in mostra e ad essere condivisa dagli autori invitati: Claudio Abate, Fabrizio Buratta, Ramona Catani, Gianni Cortellessa, Giovanni Cozzi, Angelo Cricchi, Francesca Da Canal, Ilaria D’Atri, Gianmaria De Luca, Roberta Demeglio, Simon D’Exea, Rodolfo Fiorenza, Nora Lux, Benedetta Montini, Claudio Orlandi, Roberto Petitti, Arash Radpour, Fernanda Veron spaziano, ognuno a suo modo, ampio e difforme, su uno dei soggetti-chiave della Storia dell’Arte e della Fotografia palesando che un ritratto è qualcosa che è sempre di più del volto che raffigura.
Con sede proprio vicino Camponeschi, nell’area dell’ex Ghetto romano, in Via della Reginella, la galleria, nei suoi due anni di vita, ha coinvolto e coinvolge circa 200 artisti sia storici che emergenti e focalizzando la sua attenzione su una vasta gamma di linguaggi espressivi. Nota per la sua formula innovativa, basata su un’idea di arte alla portata di tutti, improntata sulla sua scelta di proporre opere di piccole dimensioni a prezzi contenuti e con un’eterogenea proposta espositiva, la Takeawaygallery ha la peculiarità di una programmazione dinamica anche fuori dalle mura della galleria, sia in spazi canonici, sia fuori dal circuito consueto dell’Arte.