Elementi Contrapposti
Elementi Contrapposti è una mostra che unisce i lavori di Domenico Laterza, Robin Seir e Nicole Voltan con l’intento di proporre un dialogo condiviso tra giovani artisti, che contrapposti per ricerca artistica, risultano comunque accomunati da un linguaggio estetico che supera il tradizionale medium pittorico.
Comunicato stampa
Elementi Contrapposti è una mostra che unisce i lavori di Domenico Laterza, Robin Seir e Nicole Voltan con l’intento di proporre un dialogo condiviso tra giovani artisti, che contrapposti per ricerca artistica, risultano comunque accomunati da un linguaggio estetico che supera il tradizionale medium pittorico.
La mostra sarà inaugurata il giorno mercoledì 5 dicembre 2018 alle ore 18.30 e accompagnata da una brochure con testi scritti dagli artisti sulle opere in mostra.
L’accostamento espositivo negli spazi della Mucciaccia Contemporary si dispiegherà nelle relazioni silenziose e velate tra le diverse opere, appositamente realizzate dagli artisti per la mostra, in un percorso in cui saranno messe in rilievo le diversità, ma pur sempre sottilmente caratterizzate da echi e richiami.
Gli artisti rielaborano materiali secondo un processo fatto di aggiunte, prelievi e stratificazioni. Atti che esprimono una serena e laboriosa creatività al fine di far emergere un linguaggio segnico fatto di narrazioni visive.
Comunicano in maniera indipendente e ricorrono a tematiche tratte da una comprensione profonda da ciò che li circonda: scandito dall'appropriazione di materiali di uso quotidiano per Domenico Laterza, l'immissione di elementi iconici, che operano in maniera cognitiva per Robin Seir, sino all'astrologia e la geografia che diventano punti di ancoraggio nelle opere di Nicole Voltan.
Domenico Laterza (Milano, 1988) presenta opere scultoree tratte dalla serie dal titolo Small Dancers, sculture composte da una stratificazione di flyers pubblicitari. Un oggetto comune trafugato ai meccanismi della quotidianità plasmato dall’artista secondo forme sinuose, che rivela inaspettatamente il suo potenziale estetico.
Come in una danza le filiformi silhouette scultoree rivelano la materia sensuale della carta e i loro colori vibranti in continuo mutamento catturano lo sguardo dello spettatore.
Robin Seir (Gothenburg, Svezia, 1986) espone per la prima volta in Italia un gruppo di opere inedite. Riscrive un nuovo linguaggio estetico, in mostra sono presenti lavori nati da una meditazione su elementi visivi tradizionalmente coinvolti nei processi cognitivi.
Otikira, evoca l’estetica di una realtà antica e primordiale e assieme alle altre opere presenta una stratificazione materica in cui si combinano agenti visivi, tratti dal mondo della moderna comunicazione sino alla scrittura preistorica.
Tutte le aree delle sue opere risultano sempre perfettamente equilibrate, la luminosità e la brillantezza dei colori rame e argento, che ricordano materiali industriali preziosi, conducono a un equilibrio compositivo frutto di un lavoro creativo lento e processuale, eseguito per fasi e stratificazioni.
Nicole Voltan (Mestre, 1984) presenta lavori inediti, creati sulla scia di profonde riflessioni sull'astrologia, la geografia e gli stati gravitazionali del pianeta. Ingiustificato ingigantimento di un distacco minimo di tufo è un site specific in cui le forme disegnate con tufi, fili di cotone e aghi rimangono sospese ai nostri occhi grazie a un equilibrio perfetto creato dall’artista.
In Nicole Voltan c'è la capacità di eseguire analisi ramificate, seguendo un’estetica di rarefatta bellezza: disegna costellazioni astrali, stratificazioni geografiche del nostro territorio e la cartografia piatta del pianeta Terra. Ogni opera è un frammento di quell’immensa scienza, dove l’uomo è la minuta parte di un cosmo più ampio e ancora tutto da scoprire.
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