Elena Mazzi – Mass age, message, mess age
La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) presenta a Milano, presso la sede della 24 Ore Business School, un nuovo appuntamento del ciclo di workshop E-STRAORDINARIO, a cura di Marcello Smarrelli, che vedrà protagonista Elena Mazzi, vincitrice della XVII edizione Premio Ermanno Casoli.
Comunicato stampa
La Fondazione Ermanno Casoli (FEC) presenta giovedì 13 settembre 2018 a Milano, presso la sede della 24 Ore Business School, un nuovo appuntamento del ciclo di workshop E-STRAORDINARIO, a cura di Marcello Smarrelli, che vedrà protagonista Elena Mazzi, vincitrice della XVII edizione Premio Ermanno Casoli.
E-STRAORDINARIO è il progetto della FEC, patrocinato dal Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2008 porta l’arte contemporanea nel mondo dell’impresa quale strumento didattico e metodologico, in collaborazione con importanti società di formazione manageriale.
Per questa occasione la FEC – dal 2012 partner di 24 Ore Business School – propone agli studenti del Master in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali il progetto Mass age, message, mess age dell’artista Elena Mazzi, coadiuvata da Diego Agostini, trainer specializzato in formazione manageriale, fondatore e general manager della società di consulenza Commitment, che opera a livello internazionale nello sviluppo delle potenzialità umane (www.commitment.uk.com).
L’obiettivo è quello di far vivere agli studenti un’esperienza formativa sperimentata in ambito aziendale, analizzandone contenuti e modalità.
Mass age, message, mess age, iniziato dall’artista nel 2015 come un work in progress per mettere in luce le dinamiche sottese alle strategie di comunicazione, è un laboratorio che approfondisce le tematiche della trasmissione, ricezione, distorsione ed elaborazione dei messaggi. Il percorso di ricerca di Elena Mazzi parte dallo studio della parola “rivoluzione” nel suo significato più ampio di cambiamento radicale nelle strutture sociali, declinabile in diverse epoche storiche e in numerosi ambiti del sapere, che non può prescindere dall’analisi della comunicazione tra gli individui di una stessa comunità.
Comunicare un’esperienza vissuta o una serie di informazioni acquisite è un processo che implica un ampio margine di errore, in quanto il soggetto comunicante tende ad enfatizzare o sminuire alcuni aspetti dell’informazione, attuando un’interpretazione personale dei dati trasmessi.
Gli studenti saranno invitati a lavorare sull’individuazione di parole tratte dal linguaggio manageriale di uso quotidiano, al fine di creare un glossario da utilizzare in un secondo momento della giornata. I partecipanti saranno inoltre chiamati a creare elementi che facilitino o intralcino la comunicazione verbale attraverso l’assemblaggio, creativo ma funzionale, di oggetti costruiti con vari materiali.
Le parole scelte e i device realizzati confluiranno in una performance ispirata al gioco del telefono senza fili.
Elena Mazzi nasce nel 1984 a Reggio Emilia, si forma a Siena e Venezia, trascorrendo un periodo di studi all’estero presso la Royal Academy of Fine Art di Stoccolma. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive, tra cui il MAMbo e la Fondazione Golinelli a Bologna, Art Sonje Center a Seoul, Palazzo Fortuny a Venezia, 16° Quadriennale di Roma, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, 14° Biennale di Istanbul, 17° BJCEM Biennale del Mediterraneo, Fittja Pavilion durante la 14° Biennale d’Architettura di Venezia. Partecipa a diversi programmi di residenza ed è vincitrice di molti premi, l’ultimo dei quali è il premio On Board 2017. La sua poetica indaga il rapporto tra l'uomo e l'ambiente ad esso circostante, nel quale vive e con il quale si confronta ogni giorno: una tipologia di analisi che spesso si lega ad uno sguardo e ad un approccio di tipo antropologico, che va ad analizzare un'identità al contempo personale e collettiva.
La FEC, nata nel 2007 in memoria del fondatore di Elica– azienda leader mondiale nella produzione di cappe ad uso domestico e principale sostenitrice della FEC – promuove iniziative in cui l’arte contemporanea diventa uno strumento didattico e metodologico capace di migliorare gli ambienti di lavoro e di innescare processi innovativi, ponendosi come obiettivo quello di favorire il rapporto tra il mondo dell’arte e quello delle aziende. Tra le aziende e istituzioni per le quali la FEC ha realizzato E-STRAORDINARIO si segnalano, oltre a Elica: ACRAF - Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco, Confindustria Ancona, Gruppo 24 ORE, Bricocenter, MSD, Biotronik, Jungheinrich, BCC, EulerHermes - Allianz Group, ISTUD - Istituto Studi Direzionali.
Il Master full time in Economia e Management dell’Arte e dei Beni Culturali di 24 Ore Business School forma professionisti in grado di inserirsi nelle maggiori aziende ed istituzioni dell'arte e dei beni culturali in Italia e all'estero, nonché nelle società di consulenza specializzate nella realizzazione di progetti artistici e culturali. Per info: bs.ilsole24ore.com/master-arte-beniculturali