Elena Nonnis – Lievito Madre
Elena Nonnis, una dei soci fondatori di Blocco 13, riparte dal volume che sta alla base del gruppo: quel “Blocco a rendere”, ossia album da disegno, diario privato e personalissimo, scambiato con un altro degli invitati allo scambio dei doni.
Comunicato stampa
Le ragioni della mostra – Libri come pezzi unici, opere disegnate e cucite, sospese piuttosto che appese. Elena Nonnis, una dei soci fondatori di Blocco 13, riparte dal volume che sta alla base del gruppo: quel “Blocco a rendere”, ossia album da disegno, diario privato e personalissimo, scambiato con un altro degli invitati allo scambio dei doni. Da quel block notes in cui, nel periodo della pandemia, è intervenuta con il suo tratto caratteristico, Nonnis ha seguito gli sviluppi del seme e del segno che si autorigenera. Per “Lievito madre” ha realizzato altri libri fatti di pagine di carta o di tessuto in cui ha disteso il proprio discorso per immagini, in un vissuto personale che si fa specchio di una condizione esistenziale condivisa. L’allestimento sospende i libri nello spazio della galleria invitando lo spettatore a muoversi tra le storie disegnate, le persone ritratte, le vite (ri)cucite. Accompagna la mostra, della serie “Focus” di Blocco 13, un testo di Claudio Libero Pisano.
Cenni biografici - Elena Nonnis nasce nel 1965 a Roma, dove vive e lavora, e si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di via Ripetta. Il suo lavoro parte dall’incisione e si sviluppa prevalentemente nel segno. Alla fine degli anni Novanta il segno diventa cucito e, dal 2008, guadagna lo spazio attraverso le installazioni. Il filo, usato come segno, assume diverse declinazioni, tutte rigorosamente monocrome. Nonnis partecipa a vari progetti site-specific e collabora con associazioni teatrali di cui ricordiamo i progetti: 2009, “Ombra Tenue”, Billy Holiday,Teatro della Dodicesima, Roma; 2008, “Dramma Verticale”, Teatro Argot, Roma. Nel 2015 partecipa al progetto Bocs art, residenza artistica a Cosenza curata da Alberto Dambruoso. Nel 2013 è invitata ad elaborare un intervento e un’installazione nell’ambito del convegno “Creatività e inconscio”, MAXXI, aula Conferenze, Roma, e un’installazione permanente dal titolo “L’erba cattiva” per il MAAM di Roma (a cura di Giorgio De Finis). Principali personali: 2022, “Timeline” Spazio Susi Hub, Latina; 2019, “Passaggi”, Galleria Gallerati, Roma; 2016, “Cose che non si vedono”, Interno 14, Roma; 2013, Muralla, Sala S. Rita, Roma; 2011 “Round About”, Studio Arte Fuori Centro, Roma; 2010, “Snodi”, 3DarteContemporanea, Viterbo. Principali collettive: 2022, “La Veglia del già stato e del non ancora”, Castello di Spina (Perugia); “Spazio Field”, Palazzo Brancaccio, Roma; “Osteria dei pittori”, Galleria La Nuova Pesa, Roma, e palazzo Rospigliosi, Zagarolo; 2021, Carta coreana – Hanji, Museo Bilotti, Roma; 2020, “AlbumArte Virtual exihibition/Da Casa–Abitare il tempo sospeso”; “AlbumArte 20X20”, Galleria Albumarte, Roma; 2019, “Più Voci. Traduzioni visive”, Galleria sotto l’Arco, Altidona (Fermo); “Libri d’artista. L’arte da leggere”, Castello Svevo, Bari, e Castello di Copertino, Lecce; “La superficie accidentata/videoarte”, Fourteen arTellaro, Lerici (Spezia).
Lo spazio di Blocco 13 è una delle sedi dell'itinerario Artribune Travel di Roma.
Roma indipendente. Gli spazi d’arte contemporanea (senza pernottamento): https://www.artribune.com/product/roma-indipendente-gli-spazi-darte-contemporanea/
Roma indipendente. Gli spazi d’arte contemporanea (con pernottamento): https://www.artribune.com/product/roma-indipendente-gli-spazi-darte-contemporanea-2/
Artribune Travel: https://www.artribune.com/artribune-travel/