Elena Rudatis – Metamorfosi DNApoli
Un incontro tra arte contemporanea e “concettualizzazioni multidimensionali” che aspira a condurre lo spettatore in un percorso emozionale dove il non dimenticare, l’adattamento alla società e l’imparare ad interiorizzare la conoscenza è il risultato di un’evoluzione che mantiene l’umanità distinta ed unica nella sua essenza.
Comunicato stampa
METAMORFOSI, DNApoli
“Cosa succederà quando l’essere umano ricorderà la propria natura divina?”
E’ l’interrogativo che l’artista torinese Elena Rudatis pone nella sua prossima personale in programma venerdì 15 marzo 2013 negli spazi de L'ARTERITIVO di Napoli.
Un incontro tra arte contemporanea e “concettualizzazioni multidimensionali” che aspira a condurre lo spettatore in un percorso emozionale dove il non dimenticare, l’adattamento alla società e l’imparare ad interiorizzare la conoscenza è il risultato di un’evoluzione che mantiene l’umanità distinta ed unica nella sua essenza.
L’autrice esprime le sue concettualizzazioni accompagnando i visitatori in un percorso dove l’opera cospiratoria, fitta ed adagiata sul notturno dorso delle storie, si lascia oscillare tra forti essenze e superfici multiforme e sincere. Il colore e la materia prendono forme a volte innaturali create da mani e sguardi dilaganti sempre carichi di sensazioni, capaci di attirare l’attenzione verso un “Io” che, come lei stessa afferma, “dopo un pò di stupore e di esperimenti, riprenderà a dirigere la propria orchestra”.
Centro catalizzante di tutta l’opera è il DNA, presente in ogni tratto e al suo comando per la metamorfosi…
…forse questo tempo non è poi così lontano…
Noi non siamo solo ciò che vediamo allo specchio. In noi c’è tutta la storia e le passioni dei nostri antenati, tutti i sistemi e tutte le credenze. Il DNA è un contenitore multidimensionale di tutto ciò e sarà sufficiente ricordare come attingere per ogni soluzione. Noi non siamo solo ciò che ci hanno insegnato, siamo tutte le possibilità di noi, dei nostri sogni e dei nostri desideri, sovrapposti e stratificati con tale abilità che sembriamo tutto qui… ma non è tutto qui! E sufficiente guardare la natura e poi il cielo. Siamo esseri delle stelle, proveniamo dagli spazi angelici e la Terra è solo un parcheggio, una stazione per imparare la materia, basta guardare il cielo, per ricordarci che siamo infiniti. E’ l’anima che ce lo sussurra.
L’esposizione rientra nell’ambito del calendario 2013 dell’Associazione Culturale L’Arteritivo, evento ideato ed organizzato nel 2009 giunto oggi alla sua quarta edizione, si negli spazi di Eidostudio, studio di architettura e progettazione diretto dall’architetto Francesca Maione che ogni terzo venerdì del mese apre le porte del suo studio per ospitare e curare mostre di arte contemporanea.
L’Arteritivo Nasce dalla volontà di creare un incontro informale che avvicini il pubblico all’arte contemporanea. La sua filosofia è quella di fare scoprire l’arte alla portata di tutti. Le mostre, selezionate per diversità di espressione, toccano di proposito tutte le sfaccettature del contemporaneo: pittura, scultura, urban write, fotografia, design, tecniche sperimentali. Tutto ciò che è talento emozionale trova spazio a L’ARTERITIVO.
L’Artista Torinese di nascita, adottiva di Riccione è comunque artista “apolide”. Inizia il suo percorso artistico dagli studi all’Istituto d’Arte, architettura e arredamento, frequentando l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Debutta a ventitre anni con una personale al Grand Hotel di Riccione ma il suo percorso artistico vero e proprio matura a Londra nell’ambiente e nel clima degli artisti emergenti e dei reading di poesia. Il suo curriculum è un’esperienza multisensoriale di scambi artistici ed esperimenti. La 360° della Round House di Londra nel 2000 ad “Arte, Musica e Poesia” del Castello Estense di Ferrara nel 2006. Finalista per “Vino in cornice” di Albavilla (CO), per “Alchimia” della Galleria di Arte Moderna di San Benedetto Po (MN) e due volte ospite al Metarock di Pisa è un’artista cross over, pittrice, poetessa e terapeuta. Attualmente vive a Milano dove studia da councelor evolutiva con relazioni specifiche: Psicosomatica-Fisicità-Anima. Ed è così che il corpo viene indagato in tutti i suoi aspetti, viene discusso, trasferito e corteggiato come un’istantanea stratificata, sulla tela. Dopo tre anni in giro per i locali milanesi, Elena Rudatis sceglie Napoli e L’Arteritivo, per portare il risultato della sua ultima ricerca espressiva, legata al DNA e ai suoi potenziali di trasformazione ed evoluzione umana.