Eliana Prosperi – Gli animali vaganti sono…
“Gli animali vaganti sono…” presenta i lavori di ultima produzione: «Racconto di persone, delle loro piccole e grandi solitudini, del loro vagare fisico e interiore nel mondo. Nel mondo, che amano, usano sempre il cuore che gli consente di spalmare sulle ferite la fiducia che serve per continuare a sognare. Se incontri un animale vagante lo riconosci perché se gli fai un sorriso muove la coda.
Comunicato stampa
“Gli animali vaganti sono…” è il titolo della mostra personale di Eliana Prosperi, visibile dal 24 novembre al 20 dicembre presso Le Tartarughe a Roma, in Piazza Mattei, dinamico locale nel centro città che ha da poco festeggiato il primo anno di attività, caratterizzandosi, fin dall’inizio, per la commistione con l’arte contemporanea, organizzando esposizioni ed eventi dedicati a pittura e fotografia. Per l’occasione l’artista presenta sei tele di medie dimensioni e una composizione di piccoli “tasselli” 20x20 cm, tutti raffiguranti la sua tipica variegata umanità, “in bilico” sul filo delle sfide della quotidianità.
«Esseri così semplici, così prevedibili, quando sono tristi piangono quando sono felici ridono»: sono questi gli “equilibristi” che ne compongono le opere; alter ego che abbandonano ogni complessità a favore di un rapporto schietto e diretto con la vita, sincero nel manifestare sentimenti e paure. “Animali vaganti”su cui proiettare le proprie ansie, aspettative, slanci e fantasie. Per Eliana Prosperi creare significa mettere in scena gli avvenimenti in cui si imbatte casualmente, che le hanno fatto “scattare dentro la poesia”; narrare di “piccole” storie, circostanze in apparenza insormontabili (ma mai impossibili da superare), quotidianità tanto comuni quanto perennemente impreviste, infondendo ogni immagine della naturale empatia verso l’esterno di cui è dotata. Il suo operare indaga il legame con gli altri, l’intimità, la natura, i traumi, il ricordare-dimenticare, il costruire serenità, la ricerca di autenticità.
Nell’esprimersi mescola i due registri dell’astratto e del figurativo, a volte intervallati da scritte e frasi “lanciate nel vuoto”: su fondali incorporei, senza spazio né luogo, si stagliano prive di alcun rapporto dimensionale o temporale “agitate” silhouette, appena tratteggiate nei contorni, composte della stessa materia della base, oppure nette nel loro contrasto con il fondo, sottolineato attraverso tinte unite e dissonanti. Dopo un periodo maggiormente istintivo, dove i segni si fanno sempre più affannati e le figure abbozzate, oggi la Prosperi sta a poco a poco riacquistando il piacere per la rifinitura, l’elaborazione dettagliata. Le opere in mostra mantengono intatta la travolgente vitalità espressiva, ma recuperano il gusto per la cura e il particolare “studiato”. Sono in misura preponderante monocromi, dove il gioco consiste nel contrapporre texture, trasparenze ed effetti cangianti di brillantezza.
“Gli animali vaganti sono…” presenta i lavori di ultima produzione: «Racconto di persone, delle loro piccole e grandi solitudini, del loro vagare fisico e interiore nel mondo. Nel mondo, che amano, usano sempre il cuore che gli consente di spalmare sulle ferite la fiducia che serve per continuare a sognare. Se incontri un animale vagante lo riconosci perché se gli fai un sorriso muove la coda.