Elio Grazioli – Primo sogno
Un critico espone? Perché no? Di fatto, ci si pensa poco, ma si espone sempre, e d’altra parte si occupa normalmente del rapporto tra immagine e parola e dunque perché non produrre anche delle immagini?
In mostra diverse immagini che giocano tutte sul doppio.
Comunicato stampa
ZENTRUM. Tre mostre:
riss(e): PRIMO SOGNO. ELIO GRAZIOLI
Yellow: TRENTA PER VENTICINQUE. MICHAEL LAWTON
Surplace: 24 ORE SU 24. LUCA PANCRAZZI
Opening domenica 18 Gennaio 2015 ore 18 via San Pedrino 4, Varese
In occasione dell’opening andrà in scena la pièce Il Kouros, scultura teatrale di Dario Bellini
riss(e)
PRIMO SOGNO. ELIO GRAZIOLI
Accompagna la mostra un testo di Luca Scarabelli
Un critico espone? Perché no? Di fatto, ci si pensa poco, ma si espone sempre, e d’altra parte si occupa normalmente del rapporto tra immagine e parola e dunque perché non produrre anche delle immagini?
In mostra diverse immagini che giocano tutte sul doppio.
Durante l’opening, Il Kouros, una pièce teatrale di Dario Bellini già presentata al MART di Rovereto, in cui attraverso un dialogo immaginario tra Filippo Tommaso Marinetti e Andrè Breton si parla di arte che ha per oggetto altre opere d’arte.
http://risseart.jimdo.com Per appuntamento: 335 8051151
yellow
TRENTA PER VENTICINQUE. MICHAEL LAWTON
Michael Lawton torna a Yellow per la sua prima personale in Italia. Trenta per Venticinque sono i centimetri che delimitano l’altezza e la base di tutte le opere pittoriche di Michael, diventando appunto limite entro il quale scatenare infinite possibilità illusionistiche. I soggetti di Lawton sono imprevisti, immagini accadute quasi per caso e raccolte in una realtà quotidiana che, a stare attenti, offre spunti curiosi dai quali lasciarsi interrogare.
Michael Lawton è pittore e scrittore. Vive e lavora a Londra.
http://yellowspace.jimdo.com Per appuntamento: 347 4283218
24 ORE SU 24. LUCA PANCRAZZI
Pancrazzi condensa in tre opere, sviluppate con tecniche “datate” – ceramica, timbro e pittura–, il nucleo del suo pensiero, per esporlo in modo diretto e frontale. 24 ore su 24 è la continuità del tempo, il senso della presenza e insieme dell’apertura; il timbro Occhio Mano Mente è l’istantaneità e la disseminazione; Error è l’errore come matrice e come differenza. Autore con una solida ricerca basata sull’analisi del medium artistico, sulle possibilità creative dell’errore e dell’uso composito di tecniche e materiali.
http://surplaceartspace.jimdo.com Per appuntamento: 349 1746870
la foto di ZENTRUM è di Patrizia Giambi
ZENTRUM
Via San Pedrino 4, 21100 Varese
ZENTRUM è un deposito temporaneo di opere e forme, idee, riflessioni, pensieri, incontri, scontri, cose... per l’arte contemporanea.
“In deposito”, ogni spazio è autonomo e segue una propria linea di sensibilità, ma si giova del piacere del confronto segnando un ritmo temporale di appuntamenti unico per i tre progetti.
Yellow, a cura di Vera Portatadino, azzarda escursioni dentro il corpo della pittura, lungo il confine delle mescolanze di cultura, esperienze, modalità; Surplace, a cura di Luca Scarabelli, propone uno “starfermi” in equilibrio sull’opera, con la complicità di uno o due autori per volta; riss(e), a cura di Ermanno Cristini, prosegue la sua erranza inseguendo un impossibile, continuo, “fuori registro”.
ZENTRUM è un luogo collettivo di sensibilità e movimenti, che in un linguaggio mainstream si chiamerebbe anche “piattaforma”, ma non si trova sul mare.
Per ora.