Elio Ticca – Divinae

Informazioni Evento

Luogo
TEMPORARY STORING
Via XXIX Novembre 7, Cagliari, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Visitabile da lunedì a venerdì dalle ore 17 alle 19:30, festivi esclusi, sino al 21 marzo.

Vernissage
27/02/2025

ore 18

Artisti
Elio Ticca
Curatori
Roberta Vanali
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra personale.

Comunicato stampa

Il prossimo 27 febbraio alle ore 18 presso il Temporary Storing in Via 29 novembre 3/5 promossa dalla Fondazione Bartoli Felter verrà inaugurata la mostra personale dell'artista Elio Ticca "DIVINAE" a cura di Roberta Vanali.

Scrive la Curatrice:
Come la profondità del mare che resta sempre immobile per quanto agitata ne sia la superficie, l'espressione delle figure greche, per quanto agitate da passioni, mostra sempre un'anima grande e posata. Appaiono illuminati a rivelare l'essenza della serie Vacanze Romane di Elio Ticca, le parole di Winckelmann, uno dei massimi teorici del Neoclassicismo. Il corpo come veicolo d'indagine, come teatro dell'inconscio individuale e collettivo in precario equilibrio tra erotismo e sovvertimento della rappresentazione. Il corpo come Tempio del Divino.
Come un viaggiatore inglese del Gran Tour sedotto dal fascino dell'antico e della sua decadenza al pari di Piranesi, l'artista dà vita a scene dove l'architettura diventa palcoscenico della sublimazione del corpo maschile. Corpi atletici, nerboruti e vigorosi rasentano la perfezione muovendosi tra le rovine di Villa Adriana e delle Terme di Caracalla. E quando oggetti d'uso quotidiano gravitano tra i corpi nudi di Cupido e San Sebastiano la forza espressiva della composizione si focalizza sulla tensione muscolare, così come avviene nel torso nudo con serpente, trasfigurato in strumento ginnico, memore del Lacoonte dei Musei Vaticani, o nel dio dell'amore intento a scagliare con forza la sua freccia. Quelle di Elio Ticca sono figure archetipiche che individuano una presa di coscienza più intima del sé poiché la pittura per l'artista è autoriflessione e pratica spirituale. È autoterapia e cura dello spirito. La pittura è traduzione di emozioni attraverso forme e colori, è studio della luce, è specchio del pittore, e anche specchio degli altri; è una rivolta contro la vita, ma è anche meditazione sulla vita.
Dal classicismo rinascimentale di Botticelli al Neoclassicismo di David, dalla pittura tonale del Veronese alla sensualità dei corpi di Jenny Saville. E ancora dal Realismo Magico di Donghi e Balthus al Surrealismo di Magritte e Marx Ernst passando per la fotografia erotica di Mapplethorpe. La grammatica stilistica dell'artista racchiude questo e altro ma è soprattutto il riflesso di quell'atmosfera tutta nord europea. Di quella luce bianca che tanto si discosta da quella nostrana avvolgente e calda. È il sole freddo del nord che da un decennio fa da sfondo alle giornate dell'artista dominando sulla pittura.
Tra scene sportive e mitologia greco-romana su fondali di antiche rovine e dove l'elemento ricorrente è individuato nell'acqua, sia che si tratti mare, di fontane o laghi, si snodano una serie di opere ad olio su lino e legno che si accostano ad opere ad acrilico su carta i cui sfondi riprendono pattern lapideo-marmorei ad ospitare statue ironicamente cinte da hula hoop. La minuzia dei particolari e la loro accurata definizione, la precisione della linea e il sapiente intreccio compositivo. Tutto concorre a catturare l'attenzione dell'osservatore attratto dalla maestria di questo eclettico artista che si interroga ancora su come trovare l'Arcadia perduta.
Roberta Vanali

Elio Ticca (1988) è un artista che lavora con la pittura, la scultura e l'installazione. L'artista adotta una visione contemporanea spesso nostalgica, influenzata da sentimenti di perdita e solitudine, ricercando un nuovo lirismo a cavallo tra surrealismo, simbolismo e realismo speculativo. Come risultato, le sue opere sono ibridazioni tra passato e distopie futuribili, ruoli di genere e identità queer, innovazione e tradizione, esotismo ed esoterismo. Vive e lavora a Bruxelles