Elio Waschimps – Inquiete presenze. Teschi ombre

In esposizione dipinti, disegni e schizzi, che tracciano la singolare traiettoria di ricerca dell’artista, sino alle tarde astrazioni espressioniste.

Comunicato stampa

Napoli. Martedì 11 febbraio, dalle 18.30 alle 20.30, presso lo JUS Museum di Napoli (Palazzo Calabritto, Via Calabritto, 20, piano nobile, scala B) si inaugura la mostra “Inquiete presenze. Teschi, ombre: Elio Waschimps” a cura di Alessandra Antonia Sito.

In esposizione dipinti, disegni e schizzi, che tracciano la singolare traiettoria di ricerca dell’artista, sino alle tarde astrazioni espressioniste.

Come sottolinea la curatrice, “di Elio Waschimps, scomparso nel 2022, si parla ormai troppo poco. Artista riservato ed introverso, Waschimps (…) popola le sue tele di creature solitarie e vulnerabili, segnate dagli orrori della guerra e della violenza. Attraverso queste figure, l’artista ci conduce nei meandri più oscuri dell’inconscio, invitandoci a confrontarci con le paure e le fragilità che spesso preferiamo ignorare.”

Il catalogo, edito da JUS Museum, contiene inoltre testi di Marcello Palminteri e di Aldo Gerbino, che scrive: “Sono gli irti spigoli d’un malinconico esistenziale ad emergere dai dipinti di Elio Waschimps, in quel suo estendere una coltre in cui s’annidano laminanti echi. Ora uno stridore di gessetti, una fuga, ora una corda appena sollevata nel cielo plumbeo. Vita embrionale d’una società al collasso? Forse. Intanto gli occhi degli adulti sono assenti, dispersi nelle cavità orbitali d’un teschio: volti essiccati in nigre cancellazioni di pigmenti.”