Elisa Bollazzi – Microcollection

Dal 1990, grazie al lavoro di Elisa Bollazzi e di un numero ormai nutrito di collaboratori, frammenti d’opere d’arte, probabilmente destinati alla spaz¬zatura, vengono sottratti all’oblio per essere, con cura e rigore scientifico, catalogati e conservati in Microcollection.

Comunicato stampa

Dal 1990, grazie al lavoro di Elisa Bollazzi e di un numero ormai nutrito di collaboratori, frammenti d’opere d’arte, probabilmente destinati alla spaz¬zatura, vengono sottratti all’oblio per essere, con cura e rigore scientifico, catalogati e conservati in Microcollection.
Archivio aperto o museo, Microcollection rappresenta la volontà di trasfor¬mare l’effimero valore artistico di questi frammenti in un valore aggiunto che lega direttamente con la capacità di ognuno di immaginare e codificare il messaggio che un’opera d’arte porta con sé nel tempo.
Da piccolo archivio portatile, nel corso del tempo, Microcollection ha am¬pliato le sue pratiche, sia didattiche sia di fruizione delle opere dell’archivio, costruendo una fitta rete di contatti che hanno messo in moto una serie di pratiche relazionali tali da permettere a Microcollection di evolversi e dive¬nire quello che oggi è a tutti gli effetti un museo.
Attraverso il lavoro di Elisa e dei suoi collaboratori, rivivono nel nostro im¬maginario, e qui siamo effettivamente chiamati in prima persona a sentirci emotivamente coinvolti, opere che in alcuni casi hanno fatto la storia dell’ar¬te.

A Brescia, ospite di motel b e dello spazio Pachiderma, Microcollection porta il Cabinet de Regard dedicato all’opera di Lucio Fontana, cui si accompagne¬rà la realizzazione di una Semina d’Arte ultimo, in ordine di tempo, mecca¬nismo messo in atto da Microcollection per restituire parte dei frammenti della collezione al territorio ed alla gente, coinvolgendo studenti d’arte in un percorso didattico che li vede nelle vesti di guide.
La presentazione e l’apertura di Microcollection a Brescia è fissata per il 12 gennaio 2013 a partire dalle 19.00.
Per l’occasione sarà possibile partecipare alle visite guidate a cura di Valen¬tina Andreatta e Matteo Facchini, studenti della LABA, Libera accademia di belle arti di Brescia.