Elisa Montessori – Lungotevere
In occasione della personale presso l’Auditorium, presentata dalla Fondazione Musica per Roma con il contributo di Monitor, l’artista ha realizzato un nuovo corpo di lavori, espressamente concepito per abitare gli spazi del foyer Sinopoli.
Comunicato stampa
Artista poliedrica e raffinata, Elisa Montessori (Genova, 1931) fin dagli anni '50 ha dedicato la sua ricerca al disegno e al mezzo pittorico, intraprendendo un intenso dialogo tra astrazione e figurazione.
In occasione della personale presso l'Auditorium, presentata dalla Fondazione Musica per Roma con il contributo di Monitor, l'artista ha realizzato un nuovo corpo di lavori, espressamente concepito per abitare gli spazi del foyer Sinopoli.
La mostra dal titolo Lungotevere, si articola in una serie di tele, di grande e medio formato, che ci riportano ai temi che con costanza l'artista ha portato avanti nel corso della sua carriera e attraverso i quali poter tracciare un filone importante della sua indagine: il segno e la metamorfosi.
La tela diviene il tavolo da lavoro per la ricomposizione di frammenti, collage, disegni, colore, che condensano memorie narrazioni dell'artista.
Le carte - materiale prediletto dalla Montessori - sono appuntate alle tele con spilli, appositamente utilizzati per conferire alle opere un'idea di temporaneità. Un preludio alla possibilità di una trasformazione e di molteplici metamorfosi della struttura compositiva dell'opera.
I fogli trasparenti disegnati e appoggiati sulla tela, invitano a vedere oltre, ad immaginare punti di vista sempre differenti.
Come le città attraversate dai fiumi - da qui il titolo della mostra - che tradizionalmente si dice siano maggiormente predisposte al cambiamento, così il segno e la materia pittorica della Montessori sono un continuo fluire di immagini, suggestioni, oggetti che ricuciono le pieghe di una vita spesa con e per l'arte.
Durante la serata del 12 dicembre sara proiettato presso la Sala Ospiti dell'Auditorium un video sull'artista commissionato dalla galleria Monitor con un' intervista di Davide Ferri che per l'occasione curerà anche il testo critico di accompagnamento alla mostra.