Elisabetta di Sopra – Transient Bodies
La mostra si focalizza sul rapporto tra performance e video, dove il corpo e’ tramite di implicazione sociale. Emergono gli aspetti legati alla memoria, al corpo e alla materia.
Comunicato stampa
Transient Bodies ed Expected Clash sono due mostre personali rispettivamente di Elisabetta Di Sopra e di Igor Imhoff che si terranno alla Caos Art Gallery di Venezia a partire dal 17 luglio 2014 fino al 24 agosto, curate dalla curatrice d’arte contemporanea Giada Pellicari.
Entrambe sono nate con la volontà di mettere in luce il percorso dei due artisti, che possono essere considerati tra i più attivi del panorama della videoarte nazionale e sono state pensate in stretto rapporto in maniera sequenziale, poiché Elisabetta Di Sopra e Igor Imhoff hanno spesso collaborato insieme per la realizzazione di alcuni progetti. Uno dei più interessanti risulta essere Somnium Coleopterae realizzato nel 2012 e concepito a quattro mani, che si pone in questo caso come un ponte concettuale tra Transient Bodies ed Expected Clash. Questo lavoro è divenuto l’incipit della nascita delle due mostre, poiché è già stato precedentemente mostrato all’interno di una rassegna di videoarte intitolata STILL FRAME, co-curata dalla curatrice del progetto insieme al collettivo Cake Away, che si è tenuta alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia nel febbraio 2014, precisamente in una serata dedicata ai linguaggi dell’animazione.
Anche la stessa locandina, in questo modo, rappresenta il dualismo esistente nel progetto generale, grazie ad una bipartizione della grafica che da un lato vuole rappresentare la pratica di Elisabetta Di Sopra incentrata sull’utilizzo del corpo, dall’altro invece svela i meccanismi di animazione 3D che sono caratterizzanti il percorso di Igor Imhoff. Un frame del video, di conseguenza, verrà esposto all’interno di entrambi i progetti espositivi nello stesso identico luogo.
Transient Bodies, mostra personale di Elisabetta Di Sopra, intende proporre un focus sul corpus completo della produzione della videoartista di origine friulana ormai veneziana d’adozione, creando un excursus storico tra i lavori principali a partire dal 2008. Da sempre Elisabetta Di Sopra si è focalizzata sul rapporto tra performance – corpo e mezzo video, incarnando una forma di videoarte che rispecchia una tradizione prevalentemente femminile di uso del mezzo, dove l’utilizzo del corpo si pone come supporto conoscitivo e spesso come tramite di implicazione sociale. Per la mostra in realtà sono stati individuati due nuclei fondamentali all’interno della sua pratica, uno incentrato sul rapporto corpo e materia, l’altro invece su corpo e memoria, corrispondenti rispettivamente alla prima ondata di produzione e alla seconda.
All’inaugurazione verrà presentata anche la performance Atto Primo.
Expected Clash, mostra personale di Igor Imhoff, è incentrata sugli ultimi lavori del noto videoanimatore italiano, che spesso viene identificato per la realizzazione di una serie di video intitolata Percorsi, caratterizzata da un aspetto narrativo e da una visione fiabesca molto presenti. L’ultima produzione, invece, ricalca dal punto di vista visivo un panorama molto più similare a quello dei videogiochi e una forma più incline al rapporto video-tecnologia, più concernente l’ambito dei new media.
L’aspetto su cui, in realtà, si vuole concentrare la mostra è molto più di carattere concettuale oltre che visivo, poiché va a focalizzarsi sulla teoria del glitch, ovvero su quello che viene considerato come l’errore imprevisto tecnologico, che diviene per l’artista fonte di ispirazione ed effettivo strumento di realizzazione dei video, grazie ad un controllo sapiente dello stesso.
Le due mostre vogliono porsi anche come un momento di riflessione sulla pratica della videoarte, tramite la realizzazione di due progetti espositivi di ampio respiro che ricalcano la produzione dei due videoartisti e, inoltre, dedicando all’analisi della videoarte un appuntamento di carattere più teorico e divulgativo dal titolo Videoarte: linguaggio contemporaneo che si terrà Martedì 29 luglio 2014, alle ore 18.00.
Si tratta di una tavola rotonda che vuole riflettere sullo status della videoarte italiana, toccando i new media e nuove forme di produzione come quella del glitch. Partecipano: gli artisti Elisabetta Di Sopra e Igor Imhoff, Stefano Coletto, curatore di arte contemporanea alla Fondazione Bevilacqua La Masa. Modera Giada Pellicari, curatrice delle due mostre.