Elisabetta Sirani – Dipingere e disegnare da gran maestro
Dipingere e disegnare “da gran maestro” il talento di Elisabetta Sirani (Bologna 1638-1665) e’ il sottotitolo dell’ipervisione.
Comunicato stampa
Dipingere e disegnare "da gran maestro" il talento di Elisabetta Sirani (Bologna 1638-1665)
e' il sottotitolo dell'ipervisione
La vita di Elisabetta Sirani si svolse interamente a Bologna. La sua educazione artistica si deve al padre Giovanni Andrea (Bologna 1610-1670), uno dei principali collaboratori di Guido Reni che, alla morte del maestro (nel 1642), aprì una fiorente bottega. Presidente di un’Accademia di nudo, grande conoscitore di disegni e perito, Giovanni Andrea faceva parte di un’élite di nobili ed eruditi che insieme a lui esercitarono un ruolo determinante nell’affermazione della pittrice anche al di fuori dei confini della città felsinea.
La carriera della Sirani è racchiusa nell’arco di un decennio. Nata l’8 gennaio del 1638, esordì diciassettenne nel 1655, quando iniziò a registrare i dipinti a lei commissionati in un taccuino intitolato Nota delle Pitture fatte da me Elisabetta Sirani, pubblicato postumo dal biografo Carlo Cesare Malvasia. Nel 1662 subentrò al padre, infermo a causa della gotta, nella conduzione della bottega di famiglia. Pochi anni dopo, il 28 agosto del 1665, la giovane artista si spense all’improvviso nella sua casa di via Urbana, tra voci di avvelenamento ma, verosimilmente, a seguito di una peritonite causata da ulcera perforante.
CREDITS
Questo percorso virtuale è stato realizzato in concomitanza con la mostra Dipingere e disegnare da gran maestro: il talento di Elisabetta Sirani (Bologna, 1638-1655), allestita presso le Sale Detti e del Camino delle Gallerie degli Uffizi (6 marzo - 10 giugno 2018)
Direzione tecnico- scientifica della mostra
Marzia Faietti
Ideazione e cura della mostra
Roberta Aliventi
Laura Da Rin Bettina
Coordinamento scientifico di: Marzia Faietti
Redazione dei testi esplicativi
(Introduzione alla Mostra e alle Sezioni, approfondimenti sulle opere)
Roberta Aliventi
Laura Da Rin Bettina
Crediti fotografici
Cesena, Cassa di Risparmio di Cesena, Crédit Agricole Italia, foto Carlo Vannini, Reggio Emilia
Bologna, Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
Bologna, Polo Museale Emilia Romagna - Pinacoteca Nazionale di Bologna
Firenze, Gabinetto Fotografico delle Gallerie degli Uffizi, Roberto Palermo
Modena, Archivio fotografico del Museo Civico d'Arte, foto Paolo Pugnaghi
Mosca, The Pushkin State Museum of Fine Arts
Pesaro, Comune di Pesaro, Musei Civici – Palazzo Mosca
Venezia, Fondazione Giorgio Cini
Vignola, Comune di Vignola