Eltjon Valle – La soggettività del rifare
La Nuova Galleria Morone presenta La soggettività del rifare, personale di Eltjon Valle.
Comunicato stampa
La Nuova Galleria Morone presenta La soggettività del rifare, personale di Eltjon Valle.
Nell'arte contemporanea, gli artisti ottengono posizioni o punti di vista autentici per affrontare il mondo reale. Senza queste diverse prospettive, il mondo sarebbe essenzialmente un enorme vuoto collettivo, perché in qualche modo l'artista è indispensabile per riproporre ciò che non esiste nella società che ci circonda.
In questo contesto l'artista Eltjon Valle propone la "La soggettività del rifare", con un ciclo di opere autentiche in scultura e pittura. Le opere dell'artista sono atti paralleli al mondo reale, nel quale si cerca di ristabilire un oggetto inesistente, per poter infiltrare profondamente nella coscienza soggettiva della materia che noi non conosciamo profondamente. L'artista ricrea la materia in forme concettuali come una penetrazione nell'essenza della trasformazione, dando un'identità totalmente immaginaria con un forte senso di reflessione. Materiali riciclati come titanio, alluminio, ferro, zinco, petrolio o vari composti chimici sono il suo nuovo mondo, un mondo degli oggetti spaziali che reagiscono gli uni con gli altri come un conflitto di coesistenza.
Una materia che l'artista cerca di ricreare con le sue mani, come azione di reazione, per viaggiare come agente chimico, per riproporre nuove essenze linguistiche di un paesaggio epocale.
Eltjon Valle fa parte della nuova generazione di artisti concettuali provenienti dall'Albania, nato nel 1984 a Kucova, una delle aree più inquinate di pozzi petroliferi, dove il paesaggio assomiglia a un scenografia apocalittica con effetti speciali di Hollywood Movies. Surreale ed scioccante è questo decoro-paesaggio con cui ha identificato l'essenza delle sue opere usando materiali presi da quest'area contaminata dall'egoismo umano. Il petrolio grezzo è uno degli elementi che ha usato spesso per le sue installazioni in varie forme, usando la terra di Kucova incrinata come “requiem” nella memoria del suo passato.L'arte reagisce sempre come un collettore sociale come riflessione della natura umana e per questo, di fronte all'opera di Eltjon Valle, si può percepire il suo atto-trasversale:...disolvere per ricreare un altro mondo privo di memoria…
Eltjon Valle è nato a Kuçova nel 1984, vive e lavora a Milano. Ha studiato all’Accademia delle belli arti di Brera a Milano, diplomandosi nel 2007 con una tesi sulla argomento del territorio. Il tema centrale del suo lavoro ha una precisa connotazione ecologica (che comunque stimola riflessioni e suggestioni più ampie). Concentrare l’attenzione sull’espressività primaria dei materiali, non quelli tradizionali della pittura e della scultura ma quelli di fondamentale importanza della dimensione urbana e naturale, è senza dubbio uno dei contributi più rilevanti dell’arte processuale e ambientale degli anni ‘60/’70. Valle ha partecipato a mostre quali: La 54ma Biennale di Venezia, Fondazione Bevilaqua Venezia, Micro Museum New York, National center for Contemporary Moscow, The National Gallery of Arts Tirana, The National Gallery of Arts Prishtina, Taller Siete Medellin, Parco del Contemporaneo Forte Marghera e Museo D’Arte Contemporanea Villa Croce Genoa.